Salire verso il cielo
per godersi lo spettacolo
di scorci di lago
che riflettono monti
in geometriche inquadrature,
di giardini e di boschi
che l’autunno dipinge
con colori di fuoco.
Sono aceri rossi
sul verde dei faggi che sfuma
sul giallo di foglie cadute
e ghirlande di bacche,
umile ma gioiosa cornice
d’un oratorio campestre
che si svela all’improvviso
ed invita ancora all’ora.
Ma già ripiega il sole nella valle
s’appressa l’ora di rientrare,
con velature soffici
cala il sipario su vacche quiete
che continuano a brucare
indifferenti al divenire,
al brivido che scuote le ombre.
Rosa Maria Corti
Questa e altre poesie di Rosa Maria Corti fanno parte del libro Valli Poetiche
Poesia dell’acqua
Non conosco sosta,
non conosco pace,
sono zampillo
che tra i sassi scintilla,
cascata che scroscia,
che ride, che canta,
compagna che conforta,
musa ispiratrice,
specchio sereno
che avverte il flusso del tempo.
E grondo e sgorgo,
a volte affabulatrice,
a volte ammonitrice,
a volta furia che tutto travolge
E fuggo in delirio
con altre acque confusa
verso il salmastro del mare,
desiderosa solo di poter tornare,
incontaminata e pura,
alla nativa sorgente.
Inedito – Rosa Maria Corti
Portrait d’antan con frammenti di sé
Che ne è stato dei mazzi
di pannocchie alle cimase?
dei vigneti in Castellazzo,
delle Amavegie in Stolegarda,
dell’ oliva di Bagnolo,
del torcitoio e del frantoio?
Che ne è stato dei bianchi anemoni
nei boschi del “Roncaccio”?
dei gamberi di fiume,
dei “gubett” al Crusòn e alla Sabina,
dell’alga e del canneto,
del pescatore lì acquattato?
Intorno a una macina di pietra
gira il ricordo d’una passeggiata,
in cartolina lo scorcio di giardini,
la baita Guido e al sommo dei gradini
un lago azzurro denso di riflessi
come spilloni d’argentea raggiera.
Rosa Maria Corti
Foto tratte dal libro di poesia di Rosa Maria Corti intitolato “Scaturigini” edito da CFR, Piateda-SO.