Che i rapporti dell’Italia con l’Europa siano quando meno problematici è cosa nota. Verranno anche tempi peggiori perché il legame con gli USA (che di certo non la vuole economicamente fiorente e la guerra in Ucraina, metteranno in ginocchio molti Paesi dell’Unione e quindi l’Unione stessa.
L’Italia apparentemente sembra reggere anche se la UE propone continuamente al nostro Paese Bocconi avvelenati come il Mes e lo assoggetta a leggi folli per il Green che potenzialmente potrebbero farci fallire .
Il prossimo anno ci saranno le Elezioni Europee, c’è chi dice che sia importante votare e chi invece propone una astensione di massa per dimostrare che far parte dell’EU non è un nostro “desiderio”.
I programmi dei partiti sono carta straccia, servono solo per prendere voti e poi, quando la poltrona è assicurata, vengono riposti nel cassetto e li restano per tutta la legislatura.
L’Italia ha troppo da perdere in Europa: il Made in Italy in tutti i settori rappresenta una eccellenza che non possiamo permetterci di perdere. I nostri prodotti in ogni campo sono apprezzati in tutto il mondo, se potessimo avere la nostra moneta saremmo una nazione stellare.
Ora l’eurozona entra nuovamente in recessione. L’euro ha creato una condizione di stagnazione e recessione senza fine. Questa moneta finanziaria è stata pensata per adottare l’austerità permanente. È un enorme macigno che pesa sulle spalle dell’economia italiana. Quando l’Italia se ne libererà, la crescita del Paese subirà una spinta impressionante.
Pensiamoci prima di votare, attualmente nessun partito politico propone l’uscita del nostro Paese dall’Europa, hanno timore di perdere il “seggiolone” e non pensano al benessere degli italiani e al loro eccellente potenziale per un futuro di successo.
Sono sempre stata e lo sono a maggior ragione oggi, contro l’adesione dell’Italua alla UE, se si riuscisse ad avere un interlocutore serio a livello politico ci si potrebbe ragionare.
Manuela Valletti