L’agenzia di stampa russa RIA Novosti riferisce che, secondo il ministero ella difesa russo, l’attacco dei droni contro la nave da ricognizione Ivan Khurs avvenuto al largo della costa turca “apre un altro vaso di Pandora”.
Secondo la Russia, l’Ucraina manca di capacità tecnologica e operativa per un attacco del genere e i droni erano tecnologicamente avanzati, probabilmente lanciati da navi dei paesi della NATO nella regione del Mar Nero dalla Romania o dalla Bulgaria o anche da una nave civile, una sorta di nave da carico.
Le caratteristiche del drone suggeriscono che dietro l’attentato vi sia Londra. L’operazione è stata effettuata direttamente o indirettamente dal Regno Unito. Londra è il principale assicuratore marittimo a livello globale e il costo dell’assicurazione sale.
La comunicazione del ministero della difesa russo avverte che, sebbene la Ivan Khurs non sia stata danneggiata durante l’attacco e sia rientrata nel porto di Sebastopoli, tali tattiche “sono un’arma a doppio taglio e possono ritorcersi dolorosamente contro lo stesso Regno Unito”. (Fonte: RIA Novosti, via M. K. Bhadrakumar)