Oggi si fa un gran parlare di farine di grillo per uso alimentare umano, pare che per giornali radio e tv sia un argomento centrale. Non si è ben capita la ragione, se per disorientare ulteriormente la gente, oppure perché qualcuno in Europa ha meno da fare del solito e non intende proseguire con gli studi sulla lunghezza delle zucchine. La farina di grilli, per dirla alla Fantozzi, è “una cagata pazzesca”. Dico questo non per le eventuali basse qualità organolettiche a me sconosciute, ma semplicemente perché non capisco dove reperire i milioni di tonnellate necessarie per sfamarci. Un grillo adulto pesa all’incirca un grammo da cui mezzo grammo di farina, pertanto per avere una tonnellata di farina servono due milioni di grilli, e dove pensano di prendere due milioni di grilli necessari per una sola tonnellata? Lo street food orientale a base di insetti è qualcosa di popolare e artigianale, nulla su piano industriale.
Ancora una buona ragione per chiarire l’inutilità della UE, del suo governo e dei buoni a nulla mangiapane a tradimento che lo formano.
Francesco Fares