Tre italiani su quattro faranno i regali di Natale, ma c’è un 27,3% che non farà acquisti principalmente per risparmiare, per il peggioramento della propria condizione economica o per l’aumento dei prezzi a causa dell’inflazione.
Sono i risultati di un’indagine sui consumi di Natale 2022 realizzata da Confcommercio-Imprese per l’Italia in collaborazione con Format research.
In cima alla lista dei regali più diffusi si confermano i prodotti enogastronomici (70%), seguiti da giocattoli (49%), libri ed ebook (48%), abbigliamento (47%), prodotti per la cura della persona (41%).
Tra i doni che registrano l’incremento maggiore rispetto all’anno scorso si segnalano i prodotti per animali (+8,4%). Quanto al budget di spesa stanziato per gli acquisti, il 64% spenderà tra 100 e 300 euro, mentre 1 consumatore su 3 non supererà i 100 euro; della tredicesima, comunque, solo una piccola parte sarà destinata ai regali, mentre il grosso se ne andrà per spese per la casa, tasse e bollette. Internet si conferma al primo posto (64,6%) come modalità di acquisto anche se in calo per la prima volta dal 2009.
Salgono le preferenze per i negozi di vicinato (dal 42,5% al 45%) mette in risalto lo studio di Confcommercio mentre al di là dei regali rivolti al proprio nucleo familiare, il 50,3% degli italiani farà regali ad amici e conoscenti e ad acquistarli saranno prevalentemente i coniugi in coppia. Più di un consumatore su due su due effettuerà i regali di Natale nella prima metà di dicembre (51%). E’ aumentata comunque, rispetto allo scorso anno, la quota di coloro che hanno già fatto gli acquisti a novembre (38,4% vs 34,3%).