L’attesa per questa edizione è tanta, dopo due anni di pandemia in cui la fiera internazionale del design, una volta è saltata e un’altra si è tenuta in un formato diverso e ridotto, con un supersalone
AGI – Con il taglio del nastro prende ufficialmente il via la 60 edizione del Salone del Mobile di Milano nei padiglioni della fiera di Rho. L’attesa per questa edizione è tanta, dopo due anni di pandemia in cui la fiera internazionale del design, una volta è saltata e un’altra si è tenuta in un formato diverso e ridotto, con un supersalone.
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Situazione completamente diversa oggi, con la coda di visitatori agli ingressi della fiera dove si trovano le ultime creazioni di 2.200 espositori da tutto il mondo. Questa edizione del Salone è segnata da un incidente mortale sul lavoro. Un allestitore storico della fiera, Gastone Faraoni, ha avuto un malore domenica, mentre stava lavorando in un padiglione ed è deceduto.
All’apertura sono intervenuti i ministri Giancarlo Giorgetti ed Elena Bonetti, insieme al sindaco di Milano Giuseppe Sala, il presidente della Regione Attilio Fontana. Presenti il presidente di Fondazione Fiera Milano Enrico Pazzali, l’amministratore delegato di Fiera Milano Luca Palermo, il presidente di FederlegnoArredo Claudio Feltrin, il presidente di Fiera Milano Carlo Bonomi nonché presidente di Confindustria e il prefetto Renato Saccone.
“La Sessantesima edizione del Salone del Mobile dopo le sofferte restrizioni dovute alla pandemia, segna il ritorno a un appuntamento di rilievo assoluto in un settore significativo dell’economia nazionale ed elemento di punta del Made in Italy. È una affermazione di coraggio e tenacia che va apprezzata”. A dirlo è il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato a Maria Porro. “La filiera del legno e dell’arredamento – riprende – caratterizzata da elevata competitività, alta intensità di innovazione e affermata efficienza organizzativa e costituisce un ambito nel quale la creatività delle piccole e medie imprese italiane raggiunge costantemente una delle sue massime espressioni. Ne sono dimostrazione le tante creazioni che ogni anno riscuotono successo nei mercati globali e contribuiscono a rafforzare l’immagine dello stile italiano nel mondo”.
“La crisi internazionale in atto con l’aggressione all’Ucraina da parte della Federazione Russa sta provocando situazioni di gravi difficoltà nell’economia globale con riverberi negativi – avverte Mattarella – sui segnali di ripresa dell’economia che si erano registrati nel nostro Paese”.
“Occorre rinnovare l’impegno delle istituzioni e di tutte le forze economiche e sociali per evitare la involuzione del ciclo economico. In questa prospettiva, il programma di riforme previsto nell’ambito dell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza diventa centrale per rendere il nostro Paese più competitivo”, sottolinea ancora il Capo dello Stato.