Pechino chiede di non appesantire la situazione dopo le parole di Macron che ha preso le distanze dal presidente americano che aveva parlato di genocidio. La Commissione europea sosterrà la procura ucraina nelle indagini
Il presidente americano Joe Biden ha confermato la sua accusa alle forze del Cremlino, che a suo dire stanno commettendo un “genocidio” in Ucraina. Affermazioni accolte positivamente dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha ringraziato il capo della Casa Bianca per le “parole vere“, mentre il Cremlino le ha definite “inaccettabili”.
Diversa la posizione del presidente francese Emmanuel Macron, secondo il quale l’esercito di Mosca “ha commesso crimini di guerra, ma un’escalation verbale non contribuisce all’obiettivo di fermare il conflitto”.
Dopo il rifiuto espresso nei confronti del presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, il leader ucraino Volodymyr Zelensky ha aperto a un incontro con il cancelliere Olaf Scholz, che tuttavia si è rifiutato.
Intanto nella capitale ucraina sono arrivati i presidenti di Polonia e Paesi baltici. Londra ha ampliato la lista di enti e persone russe sanzionate mentre il Pentagono ha convocato gli 8 maggiori produttori di armi con Washington che è pronta a stanziare altri 750 milioni di dollari in aiuti militari.
FONTE:WWW.AGI.IT