- Mosca, Di Maio “ha una strana idea di diplomazia”Il ministero degli Esteri russo ha ritenuto strana la dichiarazione del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, secondo il quale non potranno esserci contatti con la leadership russa fino a quando non ci saranno segnali di una diminuzione della tensione intorno all’Ucraina. “Una strana idea di diplomazia”, hanno commentato dal dicastero di Mosca.
Il ministero degli Esteri russo ha osservato che la diplomazia “è stata inventata solo per risolvere situazioni di conflitto e alleviare la tensione, e non per viaggi vuoti in giro per i Paesi ad assaggiare piatti esotici ai ricevimenti di gala”. “I partner occidentali devono imparare a usare la diplomazia come professione”, ha sottolineato il ministero degli Esteri russo. - 15:26Polonia e Lituania, Kiev abbia lo status di candidato UeI presidenti di Polonia e Lituania, Adrzej Duda e Gitanas Nauseda, hanno chiesto di concedere all’Ucraina lo status di Paese candidato all’ingresso nell’Unione Europea. “Sottolineiamo che, alla luce dei significativi progressi nell’applicazione dell’Accordo di Associazione e nelle riforme interne, cosi’ come degli attuali problemi di sicurezza, l’Ucraina merita lo status di Paese candidato Ue”, si legge in una dichiarazione congiunta firmata a Kiev da Duda, Nauseda e dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, “la Lituania e la Polonia sosterranno l’Ucraina nel raggiungimento di questo obiettivo”.
- 15:06Separatisti, non puntiamo ad espandere il territorioLe autorita’ separatiste del Donetsk in questa fase non intendono espandere il loro territorio alle aree controllate dalle forze ucraine. Lo ha dichiarato, riporta Reuters, il leader dell’autoproclamata repubblica popolare del Donetsk, Denis Pushilin, il quale ha aggiunto che preferirebbe “risolvere ogni questione sulla demarcazione dei confini con l’Ucraina in modo pacifico”.
- 14:48Sindaco Kiev, no coprifuoco ma divieto di eventi di massaLe autorità di Kiev non pensano di imporre un coprifuoco nella capitale ucraina, ma vieteranno gli eventi di massa e potrebbero limitare la circolazione dei veicoli. Lo ha affermato il sindaco, Vitaliy Klitschko, citato dalla Tass.
L’Informativa del ministro Di Maio alla
“Anche Mosca dipende fortemente dagli introiti dell’export di energia e l’Europa è, appunto, il suo miglior cliente”.
Lo ha detto il ministro degli Estri Luigi Di Maio, riferendo in aula alla Camera sulla crisi ucraina.
“Condanniamo la decisione di Mosca di inviare nei territori delle due repubbliche separatiste un contingente di truppe con sedicenti funzioni di peace-keeping. È un gesto che rischia di esacerbare una situazione già molto tesa. Ricordo che si stima una presenza russa lungo i confini con l’Ucraina tra 170 e 190 mila unità”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio riferendo al Senato sulla crisi ucraina.
“In conferenza stampa Putin ha affermato di riconoscere le pretese di Donetsk e Lugansk sul territorio di tutto il Donbass, ben oltre la componente russofona presente nella regione e quindi includendo zone attualmente sotto il controllo delle forze armate ucraine, chiedendo per giunta il riconoscimento dell’annessione illegale della Crimea. Questo duplice sviluppo rischia di aprire la strada ad un’operazione militare su larga scala della Russia in Ucraina”.
“Malgrado la gravità del momento e gli ultimi sviluppi cui stiamo assistendo in queste ore, vogliamo continuare a concentrarci su ogni iniziativa diplomatica che possa scongiurare una guerra. Una soluzione che riteniamo ancora possibile, anche se con margini che si riducono di giorno in giorno“, ha detto il ministro.
“Abbiamo ribadito il sostegno dell’Italia all’integrità e alla piena sovranità territoriale dell’Ucraina nei suoi confini internazionalmente riconosciuti e rivolto un appello alle parti perché tornino al tavolo negoziale nei formati appropriati. Iniziative unilaterali allontanano il raggiungimento di condizioni di stabilità e sicurezza nella regione”.
“In questa situazione che può cambiare rapidamente è importante mantenere lo stretto coordinamento già in atto con i partner dell’Unione Europea e con gli Alleati della Nato. Lo dimostrano, da ultimo, il Consiglio Affari Esteri straordinario dell’Unione e la riunione tra i Ministri degli Esteri dei Paesi G7, cui ho partecipato ieri a Parigi”.
Intanto si moltiplicano le sanzioni nei confronti della Russia. Dopo Stati Uniti, Regno Unito e Germania, nella notte anche Canada e Giappone hanno deciso di applicare alcune restrizioni nei confronti di Mosca.
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha avvertito la Russia che “i principi della Carta Onu non sono un menu a la carte. Non possono essere applicati selettivamente. Gli Stati membri li hanno accettati tutti e devono applicarli tutti”.