La moneta europea in bilico
Il carico di debito gonfiato dell’Italia potrebbe in fine condannare l’esperimento della moneta condivisa in Europa.
Il magazine Bloomberg in data 11 gennaio 2022 pubblica un articolo in merito alla crisi dell’euroche potrebbe esplodere definitivamente quest’anno segnando la fine della moneta unica europea.
Il tutto nel silenzio assordante dei merda-media asserviti schiavi collaborazionisti di malati mentali di indole nazista a cui non basterebbe un ricovero nei migliori centri di igiene mentale per poter riequilibrare le rotelle fuori asse.
Il futuro dell’euro sarà probabilmente deciso quest’anno che sia nel bene o nel male.
Contrariamente a quanti molti hanno asserito, le banche centrali hanno tagliato i tassi di interesse a breve termine a zero od anche meno negli ultimi 20 anni circa e hanno ampliato i loro bilanci a livelli che sarebbero stati precedentemente inimmaginabili. Il motivo? Generare deliberatamente inflazione!
La Banca Centrale Europea è stata particolarmente aggressiva. I tassi di deposito in euro sono -0,5% e il bilancio della BCE è carico di 8,5 trilioni di euro (9,66 trilioni di dollari) di attività, quattro volte di più che all’inizio del 2015.