In esclusiva da Byoblu la conferenza di Bolzano con i risultati delle autopsie su pazienti vaccinati deceduti
“Riconoscere il problema”: gli effetti avversi, anche letali, dei vaccini Covid ci sono e bisogna comprendere i meccanismi scientifici e biologici con cui si manifestano. È questo il messaggio che arriva dalla conferenza “Vax quo vadis? – Dove ci può portare il vaccino?”, tenutasi a Bolzano e organizzata dal consigliere regionale Josef Unterholzner.
Relatori scientifici sono stati il professor Arne Burkhardt, anatomo-patologo tedesco di fama internazionale e il professor Paolo Bellavite, patologo. Hanno partecipato circa 200 ospiti, tra di loro moltissimi medici, spinti dalla motivazione di saperne di più sugli eventi avversi dei sieri genici.
Il professor Burkhardt ha infatti condotto uno studio scientifico basato su autopsie di pazienti vaccinati, deceduti a pochi giorni di distanza dalla somministrazione del siero. Nel corso delle conferenza il patologo tedesco ha mostrato i risultati di questo studio. “Su 14 pazienti esaminati, sei hanno mostrato un nesso causale altamente probabile tra il decesso e la vaccinazione. Stiamo eseguendo ulteriori esami per averne certezza”.
Il professor Bellavite ha discusso una relazione dal titolo “Capire meglio la proteina spike”. “Soltanto se noi comprendiamo il meccanismo delle reazioni avverse, possiamo anche prevenirle”, ha detto il ricercatore. “La proteina spike ha un’attiva biologica propria, non funziona soltanto come antigene, cioè come sostanza che stimola il sistema immunitario, ma può diffondersi per il corpo, legandosi a recettori in diversi organi e tessuti dove si può verificare una reazione infiammatoria e di coagulazione”.
Tra le testimonianze dei medici presenti in sala ha colpito quella di una ginecologa austriaca che ha denunciato malformazioni congenite in bambini concepiti da madri vaccinate.
REDAZIONE BYOBLU