Ripartiamo

Nov 16, 2021

di Ornella Mariani Forni

Venti mesi e, alle nostre spalle, le riflessioni e le emozioni che hanno accompagnato il tempo, oscillando fra orrore, paura, dolore, disperazione, umiliazione e stupore: 

per il tradimento subito da un Ceto politico, nel quale pur s’era voluto credere;  

per la solitudine entro la quale ciascuno di noi è stato ricacciato e condannato a rivisitare e a rinunciare ad affetti e relazioni parentali ed amicali;  

per la sofferenza impotente generata dal dover prendere doloroso atto d’aver coltivato legami effimeri, travolti dall’onda di piena dell’odio inculcato da un Establishment irresponsabile e corrotto;  

per la paura di un morbo che non era tale, ma che era solo lo strumento di morte gestito da spregiudicati Avventurieri asserviti alle logiche del più abietto mondialismo di ispirazione malthusiana. 

Venti mesi alimentati dal sospetto; dalla delazione e dall’odio sollecitati dal Governo; dal rifiuto dell’altro; dalla propaganda di un Regime che ha prostituito il Paese per rincorrere rendite fondate su sconsiderato e servile arrivismo. 

Venti mesi di morte e di Morti. 

Venti mesi di Vittime: di suicidio; di povertà; di disoccupazione; di droga; di incidenti stradali, raccontate come Vittime di un Virus al quale si è opposta la sperimentazione di un “vaccino” killer giusto alla pianificazione dei lutti; al ridimensionamento demografico e ad una società patologizzata e come tale gestibile. 

Venti mesi di menzogne veicolate da una Stampa asservita e prestata ad un crimine epocale. 

Venti mesi di soppressione dei Diritti, delle Libertà, della Costituzione stuprata con sistematico cinismo da Chi era ed è ancora pagato per onorarla; rispettarla; applicarla e coniugarla con l’Etica pubblica. 

Venti mesi di sottrazione confessionile: di negazione di quel Dio inviso ed invidiato da orde di Soggetti senza scrupoli, senza anima, senza sentimenti: gusci vuoti il cui sguardo malvagio denuncia l’assenza di quella Umanità che intendono ribaltare in una Transumanità senza speranze. 

Venti mesi di accesso negato alla Scuola, ai Tribunali, alla Giustizia comminata solo in danno dei più deboli. 

Venti mesi responsabili del fallimento e della chiusura definitiva di centinaia di migliaia di piccole Imprese. 

Venti mesi di esposizione della nudità ripugnanti di questi Mostri, peraltro rozzi e semianalfabeti, bollati dalle stimmate del satanismo e destinati a quell’inferno insufficiente alla espiazione di colpe inenarrabili. 

Venti mesi di sofferenza e privazioni imputate ad un Morbo il cui nome oggi echeggia da un territorio all’altro delle nostre coscienze col vero suo nome: malvagia follìa.  

Un’arma rivolta anche sui Bambini, la cui innocenza è insultata da Genitori subornati e irresponsabili, mentre oscenamente il panico sociale si è trasformato in affare: l’affare/ mascherine; l’affare/ vaccini; l’affare/ tamponi, regolati dall’abiezione del ricatto e dalla opzione a senso unico: scegliere fra morire di siero o morire di fame. 

Comunque morire. 

E tuttavia, dal settimo di quei ventuno mesi cominciarono a fiorire le prime gemme di una primavera difficile ma comunque foriera di un risveglio in grado di estrarre dalla contaminazione Quanti aggiogati; avvelenati; corrotti; fiaccati nello spirito e nel fisico. 

E fu l’inizio della fine dell’eclisse della ragione. 

E fu la consapevolezza delle Piazze. 

E fu il fermento delle coscienze. 

E fu l’espressione del coraggio. 

E fu la rivolta del Bene contro il Male, poiché come Lazzaro, la Verità prese lentamente ad alzarsi ed a gridare, con tutta la sua forza dirompente, voglia di vita e voglia d’amore e voglia d’abbracci e voglia di Libertà. 

Cominciò così quella stagione in cui i Tiranni vivono l’incubo che quel Gregge amorfo diventi Branco e che dalle macerie di uno straziante dopoguerra estragga l’Italia.

L’Italia che vogliamo e che rilanci le proprie radici ed il proprio prestigio, 

L’Italia in grado di mantenere memoria dei propri Martiri e dei propri carnefici. 

L’Italia che, alimentata dallo spirito irriducibile di lotta, confini nell’isolamento i Profeti del Dio denaro e riaffermi il Valore dell’Etica; della Famiglia; del Lavoro, della Cultura, della Informazione ed impugni l’arma della Verità, rinata dalla sue stesse ceneri. 

Dalla drammatica ordalia è riemerso il gusto delle piccole, grandi cose: la capacità di riconoscersi al di là del conoscersi; la capacità di isolare Mistificatori; Manipolatori; Truffatori; Affaristi e valvole che il Regime usa per sorvegliare il dissenso, ovvero nuovi Profeti della vecchia menzogna ai quali sfugge la realtà lo sgranarsi graduale delle maglie della rete: non ci saranno rattoppi possibili e credibili. 

Venti mesi, dunque, a margine dei quali insopprimibile esplode un rigurgito di dignità e di sopravvivenza che ha trovato il terreno più fertile nella replica stessa del Virus: una Variante giusta a favorire le variabili della Storia. 

Quella Variante oggi si chiama DATABASE ITALIA: uno strumento di comunicazione insostituibile e prezioso, tanto più per il suo avere affidato l’Informazione ad una squadra forte di Personaggi di indiscusso spessore umano, culturale e professionale come Ilaria Bifarini, Nicola Bizzi, Fabio G.C. Carisio, Andrea Cecchi, Umberto Ciauri, Valentina Cidda Maldesi, Livia Colonna, Valentina Ferranti, Carlo Freccero, Nino Galloni, Antonietta Gatti, Il Ficcanaso, Valentino Infuso, Gianmarco Landi, Ornella Mariani, Giulio Marini, Bruno Marro, Alessandro Meluzzi, Stefano Montanari, Enrica Perucchietti, Claudia Rigacci, Armando Savini, Paolo Sceusa, Stefano Scoglio, Anna Tsyba. 

E con DATABASE ITALIA, forte del contributo dei citati Intellettuali, ripartiremo. 

Anzi: ripartiamo. 

Per donare una speranza di serenità ai nostri Connazionali anziani;  

per garantire una prospettiva di stabilità alla Generazione giovane, sedotta dall’artificio e condannata al  precariato;  

per restituire all’Infanzia i valori negati;per dare voce a Chi non è in grado di esigere il proprio diritto;  

per assicurare  il lavoro a Chi lo ha perduto; 

per liberare questo sgangherato Paese dai tentacoli della mostruosa piovra mondialista;  

per rivendicare la nostra orgogliosa ragione identitaria. 

Ripartiamo. 

Tutti insieme: con il contributo di Chiunque di Voi vorrà leggerci, seguirci, sostenerci e condividerci, ce la faremo. 

Sarà la Crociata del terzo Millennio e sarà valsa la pena combatterla. 

Grazie

Di the milaner

foglio informativo indipendente del giornale

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