L’atteggiamento di quasi tutti i politici, di Draghi in particolar modo, è l’atteggiamento di chi deve portare a termine un compito senza andare tanto per il sottile.
Non si nota un minimo di empatia, un minimo di dubbio o di esitazione, nessun moto umano nei loro sguardi.
Sono come autisti addetti al trasporto animali che devono portare un carico in macelleria e che danno per scontato che qualche animale arriverà morto o azzoppato e che tutti arriveranno mezzi morti di fame e di sete, gonfi di terrore.
Non si va tanto per il sottile neppure per spingerli dentro il camion.
A randellate e urla devono salirci tutti su quel camion e chi si impunta sulle zampe è una bestia testarda e va randellata di più, fa perdere tempo.
Il bestiame deve essere condotto a destinazione nei tempi previsti, senza ritardi sul tabellino di marcia.
L’ ho guardato bene Draghi in televisione.
Trasudava la noia e l’insofferenza di uno a cui è toccato un lavoro di cui non gli importa nulla, ma che è costretto a fare. E allora lo fa, come lo fa chi prende a randellate le bestie per farle salire sul camion.
Quello che poi succederà al bestiame non è affar suo.
Per questo la campagna vaccinale non prevede sorveglianza attiva.
Per questo nei centri vaccinali non si prendono in esame seriamente le anamnesi.
Per questo non si richiedono test sierologici a persone che hanno precedentemente contratto la malattia, nonostante sappiano benissimo cosa è l’ADE.
Per questo è quasi impossibile essere esentati.
Per questo si minacciano i medici che hanno dubbi.
Per questo non esistono praticamente controindicazioni.
Per questo impongono l’ obbligo con il green pass.
Non esiste possibilità di protesta o trattativa o discussione.
Noi siamo le bestie.
(C.A.)