Quando siamo obbligati a mostrare il green pass e chi sono le figure autorizzate al controllo? Facciamo chiarezza
La certificazione potrà essere richiesta in alcune situazioni precise, in altre occasioni invece non si dovrà presentare. Quando siamo obbligati a mostrare il green pass e chi sono le figure autorizzate al controllo? Facciamo chiarezza.
Il Dpcm sul green pass firmato il 17 giugno scorso dal presidente del Consiglio Mario Draghi autorizza il controllo del certificato da parte delle forze dell’ordine e dei pubblici ufficiali nell’esercizio delle proprie funzioni. Anche il personale delle compagnie aeree, marittime o dei trasporti potrà chiederci di mostrare il certificato. Nel caso di eventi artistici e di intrattenimento, sportivi, o feste come i matrimoni, i gestori dei locali pubblici o dei luoghi dove si svolgono questi eventi avranno diritto a controllare la documentazione.
Il caso del ristorante e dell’hotel
E in hotel o al ristorante? Il ministro della Salute Roberto Speranza ha precisato che albergatori, ristoratori e negozianti non avranno il diritto di chiedere ai clienti il certificato verde. Si dovranno comunque rispettare le restrizioni previste dalle singole strutture e, in caso ci si trovi all’estero, quelle previste dal Paese ospitante. E dunque non è necessario presentare alcuna documentazione per un pranzo o una cena al ristorante. Per i ristoratori è facoltativa la misurazione della temperatura all’ingresso dei clienti nei locali. Rimane anche in zona bianca il limite massimo di sei commensali nei tavoli all’interno dei locali. All’aperto è stato invece dato il via libera alle tavolate tra amici.
I controlli per chi viaggia
Dal 1° luglio il green pass sarà valido come “Eu digital Covid certificate”, il pass europeo che renderà più semplice viaggiare da e per tutti i Paesi dell’Unione europea e dell’area Schengen, evitando per esempio a chi lo presenta la quarantena obbligatoria. Come detto, il personale delle compagnie aeree, marittime o dei trasporti potrà verificare il certificato. Per quanto riguarda i mezzi di trasporto, è utile contattare le compagnie per approfondire eventuali restringimenti in vigore, in particolare per quanto riguarda le compagnie aeree e crocieristiche.
Concerti, cinema e stadio con il green pass?
Per quanto riguarda gli spettacoli e i concerti, i gestori e organizzatori potranno richiedere di mostrare il certificato. Al momento però la questione non è ancora stata regolamentata, quindi allo stato attuale non è dato sapere se o in quali occasioni il green pass sarà obbligatorio per accedere a questi eventi. È possibile che verrà reso obbligatorio per gli eventi con capienza maggiore di quella attualmente consentita (fino a un massimo di mille spettatori in impianti all’aperto e fino a 500 al chiuso).
Il green pass non sarà richiesto per entrare al cinema o in teatro, perché le regole per gli ingressi in queste strutture prevedono già misure di sicurezza come il distanziamento tra le sedute delle platee e l’obbligo di mascherina. E allo stadio? Anche qui bisognerà attendere una regolamentazione precisa, anche se il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha spiegato che nel caso di manifestazioni sportive, in particolare per le partite di calcio, molto probabilmente sarà richiesta la presentazione della certificazione per accedere agli impianti.
I 5 modi per ottenere il green pass
Ottenere la certificazione verde Covid-19 è semplice. Sono stati previsti più canali, con o senza identità digitale, in piena autonomia o con un aiuto. Tutte le certificazioni associate alle vaccinazioni effettuate sono disponibili dal 28 giugno. Se hai ricevuto via sms o email il codice per avvenuta vaccinazione, test negativo o la guarigione da Covid-19, puoi già scaricare la certificazione verde. La certificazione verde Covid-19, in Europa “Eu digital covid certificate”, è rilasciata in Italia dal ministero della Salute in formato digitale e stampabile. Di seguito, i 5 modi per ottenere il green pass.
- tramite il sito dedicato del governo, con diverse modalità. 1. Con identità digitale – Dopo esserti autenticato con le tue credenziali SPID o CIE, puoi acquisire la certificazione verde Covid-19 tramite il sito dedicato del governo (www.dgc.gov.it). 2. Puoi ottenere la certificazione verde Covid-19 anche senza utilizzare l’identità digitale (SPID o CIE). Se possiedi la tessera sanitaria inserisci: le ultime 8 cifre del numero identificativo della tua tessera sanitaria, la data di scadenza della stessa, uno dei codici univoci ricevuti con: il tampone molecolare (Cun), il tampone antigenico rapido (Nrfe), il certificato di guarigione (Nucg). In alternativa a questi codici, puoi inserire il codice autorizzativo (Authcode) ricevuto via email o sms ai recapiti che hai comunicato in sede di prestazione sanitaria. 3. Se invece non possiedi la tessera sanitaria, in quanto non sei iscritto al Sistema sanitario nazionale – Inserisci: il tipo e numero di documento che hai fornito in sede di esecuzione del tampone o di emissione del certificato di guarigione, la data di scadenza della stessa, uno dei codici univoci ricevuti con: il tampone molecolare (Cun), il tampone antigenico rapido (Nrfe), il certificato di guarigione (Nucg). In alternativa a questi codici, puoi inserire il codice autorizzativo (Authcode) ricevuto via email o sms ai recapiti che hai comunicato in sede di prestazione sanitaria;
- tramite il fascicolo sanitario elettronico – Puoi acquisire la certificazione verde Covid-19 accedendo al tuo fascicolo sanitario elettronico, con le modalità previste nella tua regione di assistenza. La certificazione verde è messa a disposizione in formato scaricabile e stampabile (Pdf);
- tramite l’app Immuni – Puoi acquisire la certificazione verde Covid-19 utilizzando l’app Immuni attraverso l’apposita sezione “EU digital covid certificate” visibile nella schermata iniziale della app. Per ottenere il green pass devi inserire: le ultime 8 cifre del numero identificativo della tessera sanitaria, la data di scadenza della stessa, uno dei codici univoci ricevuti con: il tampone molecolare (Cun), il tampone antigenico rapido (Nrfe), il certificato di guarigione (Nucg). In alternativa a questi codici, puoi inserire il codice autorizzativo (Authcode) ricevuto via email o sms ai recapiti che hai comunicato in sede di prestazione sanitaria. La certificazione verde viene mostrata a video e il QR code salvato nel dispositivo mobile in modo che possa essere visualizzato e mostrato anche in modalità offline;
- tramite l’app IO – Si può acquisire la certificazione verde Covid-19 utilizzando l’app IO, ricevendo direttamente un messaggio ogni volta che la piattaforma nazionale rilascerà un certificato intestato a te;
- con l’aiuto di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, farmacie. Il medico e il farmacista, accedendo con le proprie credenziali al sistema tessera sanitaria, potranno recuperare la tua certificazione verde Covid-19. Serviranno il tuo codice fiscale e i dati della tessera sanitaria che dovrai mostrare loro. Il green pass ti sarà consegnato in formato cartaceo o digitale.
L’emissione della certificazione è gratuita per tutti, disponibile in italiano e in inglese e, per i territori dove vige il bilinguismo, anche in francese o in tedesco. Le certificazioni verdi Covid-19 associate a tutte le vaccinazioni effettuate a partire dal 27 dicembre 2020 verranno generate in automatico dal 28 giugno. Per un periodo transitorio, fino al 30 giugno 2021, le documentazioni rilasciate dalle Asl, laboratori, medici e farmacie attestanti l’avvenuta vaccinazione, la guarigione dall’infezione o l’esito negativo di un test molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore antecedenti avranno la stessa validità del green pass.