Gli scienziati dell’Università di Cambridge hanno analizzato i potenziali approcci in grado di migliorare la produzione alimentare in un’ottica di cambiamento climatico
Alghe, vermi e micoproteine, derivate dai funghi, potrebbero raggiungere le tavole di moltissime persone nel prossimo futuro. Lo evidenzia uno studio, pubblicato sulla rivista Nature Food, condotto dagli scienziati dell’Università di Cambridge, che hanno analizzato i potenziali approcci in grado di migliorare la produzione alimentare in un’ottica di cambiamento climatico. […] “Alimenti come alghe, mosche o vermi – sostiene Asaf Tzachor, ricercatore presso il Centro per lo Study of Existential Risk (CSER) dell’Università di Cambridge – hanno il potenziale per fornire una nutrizione sana. Questi prodotti, inoltre, non subirebbero l’effetto dei cambiamenti climatici in maniera eccessiva. […] Diversificare le nostre abitudini alimentari sarà importante per raggiungere la sicurezza alimentare per tutti – conclude Richards – le potenziali titubanze sul consumo di questi alimenti alternativi potrebbero essere superate semplicemente tramite l’uso delle pietanze come ingrediente piuttosto che come piatto principale. Pasta, hamburger o barrette energetiche potrebbero ad esempio contenere larve di insetti o alghe