È nata l’Alleanza Mondiale dei Medici, un gruppo indipendente di dottori, infermieri, professionisti sanitari e scienziati che hanno come unico scopo quello di dire la verità sulla pandemia.
Il 10 ottobre 2020 hanno fatto una conferenza stampa a Berlino per presentare il progetto e alcuni dei partecipanti.
Anche il dottor Heiko Schöning fa parte dell’Alleanza Mondiale dei Medici. Partecipò alla manifestazione di Berlino insieme a Robert F. Kennedy Junior e parlò sul palco riscuotendo molti consensi.
Il medico tedesco ha spiegato: «Non vogliamo questa “nuova normalità”. E non vogliamo tornare alla vecchia normalità, perché ha creato questa situazione. Vogliamo una normalità migliore e la vogliamo insieme a te».
Lettera aperta dell’Alleanza Mondiale dei Medici
Hanno scritto una lettera aperta al governo inglese e ai governi e ai cittadini del mondo in cui hanno spiegato le ragioni per le quali reputano questa pandemia ormai finita.
«Abbiamo centinaia di migliaia di cosiddetti “casi”, “infezioni” e “test positivi”, ma quasi nessun malato. Quattro quinti (80%) delle “infezioni” sono asintomatiche (1)».
Hanno continuato indicando che nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre i reparti Covid sono stati generalmente vuoti: «È chiaro che la “pandemia” è praticamente finita e lo è da giugno. La cosa più importante è che le morti per Covid sono ai minimi storici.».
Inoltre hanno aggiunto: «Questi “casi” in realtà non sono “casi”, ma piuttosto sono persone normali e sane».
L’Alleanza Mondiale dei Medici ha specificato che «è molto probabile che abbiamo raggiunto l’immunità di gregge e quindi non abbiamo bisogno di un vaccino».
Si sono poi soffermati su diversi aspetti fondamentali di questa emergenza come il confinamento che non è mai stato applicato fino a oggi per un virus respiratorio e a persone sane; l’associazione dei decessi alla Covid anche se la morte era dovuta a patologie pregresse; i tamponi, di cui non si può verificare l’accuratezza e sono soggetti a falsi positivi.
’Alleanza Mondiale dei Medici ha parlato anche delle cure e in particolare dell’idrossiclorochina sulla quale è nata una controversia nonostante la sua efficacia.
Sul vaccino hanno fatto notare che le case produttrici abbiano scaricato le responsabilità di eventuali reazioni avverse sugli Stati.
Censura e rovina economica
Oltre all’aspetto medico è stato considerato quello economico. Gli Stati hanno subito dei veri tracolli come conseguenza dei lockdown: «La povertà e i suicidi provocheranno molti più morti del virus».
Inoltre l’Alleanza Mondiale dei Medici ha parlato della censura applicata ai dottori e ad altre fonti di informazione che hanno visto rimuovere video e articoli se non conformi alla narrativa dei governi.
Hanno concluso con le parole del professor Mark Woolhouse, epidemiologo e specialista in malattie infettive, membro dell’Università di Edimburgo.
«Il blocco è stata una misura dettata dal panico ma credo che la storia dirà che cercare di controllare la Covid-19 attraverso il blocco sia stato un errore monumentale su scala globale. La cura è stata peggiore della malattia».