Il professor Zangrillo del San Raffaele ci dice: “Manifesto un cauto ottimismo che ribadisco, non vuol dire cantare vittoria dato che appartiene alla categoria definita più fragile. Il paziente è tranquillo e sta reagendo il modo ottimale alle cure”. “Decorso è regolare”, tuttavia la “fase è delicata”.
Siamo lieti per il Presidente Berlsconi e gli auguriamo di rimettersi presto.
Il presidente merita il rispetto degli italiani, vediamo perchè.
A proposito di tutto l’odio che si è scatenato sui social vorremmo dire la nostra: Silvio Berlusconi è certamente entrato in politica anche per tutelare i suoi interessi personali. E’ stato però la vittima sacrificale di una sinistra che ha montato scandalo su scandalo con l’avallo di una magistratura politicizzata (vedi Palamara).
Se i suoi governi avessero potuto lavorare e non mirare solo a restare in piedi avrebbero aiutato veramente il Paese, anche in politica estera, per gli ottimi rapporti instaurati con gli altri Paesi Europei e non.
Sempre di Berlusconi è giusto dire che ha subito una condanna ai servizi sociali (non si sa quanto giusta data la situazione della magistratura) e si è fatto un anno di impegno all’Istituto Sacra Famiglia di Milano all’età di circa 80 anni, in seguito a questa condanna è stato espulso dal Senato. L’odio alimentato della sinistra, lo ha anche portato ad essere aggredito, è stato ferito da una statuetta lanciatagli attraverso il finestrino della sua auto. Anche la salute gli ha dato filo da torcere, ha avuto un tumore, un intervento a cuore aperto e altri problemi di diversa entità.
Direi che vista l’età e viste le inchieste aperte sulla magistratura che lo ha condannato, il Presidente Berlusconi, merita senza dubbio almeno il rispetto degli italiani.
Manuela Valletti