Il rapporto tra Italia e Svizzera è sempre stato improntato alla massima collaborazione tanto che in Valle d’Intelvi, la valle che si affaccia sul Lago Ceresio, sono diversi i cittadini svizzeri che si sono acquistati una casa. Italia e Svizzera occupano “spalla a spalla” uno spazio sul Balcone d’Italia, e ammirano insieme le Prealpi italiane e le Alpi svizzere, pur sotto le rispettive bandiere.
Il buon rapporto con il Canton Ticino si deve soprattutto alla schiera di frontalieri che ogni giorno passano il Confine tra i due Paesi posto in Val Mara per raggiungere velocemente Mendrisio, Chiasso, Lugano e via dicendo. Il Valico della Val Mara è fondamentale per facilitare l’accesso di questi lavoratori che, in caso di chiusura del valico, devono fare un percorso molto più lungo e molto più trafficato.
Il disagio sembrava dovuto alle misure anti covid-19, ma ora il Conton Ticino ha ripreso le normali attività lavorative e ha riaperto quasi tutti i valichi di frontiera, ma non quello di Valmara.
I sindaci di tutta la Valle si sono mobilitati proprio per risolvere questo grave problema, per sollecitare un intervento del presidente Conte che faccia presente il disagio di quasi 2000 frontalieri, lavoratori che hanno ancora un lavoro e che vorrebbero conservarlo.
Nel video prodotto da Tele Espansione, i sindaci di Centro Valle Pozzi, di Alta Valle Grandi e di Schignano Rigola, sollecitano una soluzione proponendo anche una apertura limitata agli orari di accesso dei lavoratori.
Manuela Valletti