Definirli accessori per lui era riduttivo. All’ornamento dei suoi abiti, dalle cinture ai gioielli, Gianfranco Ferrè, lo stilista milanese morto 10 anni fa a 63 anni, dedicava la stessa passione e la stessa creatività impiegata nelle collezioni. La Fondazione che porta il suo nome ha deciso di farne una mostra, allestita a Torino, Palazzo Madama, dal 12 ottobre 2017 al 19 febbraio 2018. Titolo ‘Gianfranco Ferrè sotto un’altra luce: Gioielli e Ornamenti”: 200 oggetti-gioiello che ripercorrono per intero la vicenda creativa del celebre stilista, che fu anche direttore artistico della maison di Christian Dior.
“Ferré costruisce una zona franca all’interno di un proprio mondo di riferimento, elaborando ogni oggetto sulla scia di un sistema di classificazione generale di concetti che diventano oggetti – spiega la curatrice della mostra Francesca Alfano Miglietti – E così pietre lucenti, metalli smaltati, conchiglie levigate, legni dipinti, vetri di Murano, ceramiche retrò, cristalli Swarovski, e ancora legno e cuoio e ferro e rame e bronzo, nel susseguirsi di un incantato orizzonte di spille, collane, cinture, anelli, bracciali, monili. Per Ferré l’ornamento non è il figlio minore di un prezioso, ma un concetto di eternità che deve rappresentare l’immanenza del presente”.
Per Ferré l’ornamento è stato sempre una passione, legata in modo inscindibile alle collezioni moda e risultato di un approccio appassionato e spesso innovativo, mai inferiore a quella riservata all’abito. Del resto proprio come disegnatore di bijoux ed accessori, che regalava ad amiche e compagne di università (nel ’69 si era laureato in architettura e il soprannome di architetto gli rimase anche da stilista), Ferrè si aprì una strada nel mondo della moda. Le sue creazioni vennero notate da Rosy Biffi, talent scout e titolare di una boutique d’avanguardia e ospitati in alcuni show room. In mostra ci sono gli oggetti realizzati quando comincia a sfilare, nel 1980, fino al 2007, l’anno della sua morte. Sono raccontati come complemento dell’abito e suo accessorio ma vengono esposti insieme ad alcuni capi in cui è proprio la materia-gioiello a inventare e costruire l’abito, diventandone sostanza e anima. Anche in questo caso l’attenzione di Gianfranco Ferré ai materiali è determinante, come parte essenziale della sua ricerca.