Le mamme accudiscono i propri figli con una abnegazione rara, dedicando loro una quantità enorme di energie e tempo, ma cosa succede quando la prole cresce e lascia il nido? Una possibile risposta giunge attraverso il film ‘La vita dopo i figli‘, che Netflix pubblica in streaming venerdì 2 agosto e che vanta un cast di tutto rispetto: Angela Bassett (vista in ‘Strange Days’ e ‘Black Panther’), Patricia Arquette (‘Medium’, ‘Una vita al massimo’) e Felicity Huffman (‘Desperate Housewives’, ‘Transamerica’).
Adottando i toni della commedia, ‘La vita dopo i figli’ racconta la storia di tre donne, amiche di lunga data, che decidono di guidare fino a New York City per riannodare i legami con i loro figli ormai adulti. Una visita a sorpresa che produrrà qualche imbarazzo, ma soprattutto la crescente consapevolezza che è tempo di iniziare una nuova stagione delle proprie vite.
Il trailer ci informa che ‘La vita dopo i figli’ è stato creato da una delle autrici della serie TV ‘Sex and the City’: il suo nome è Cindy Chupack, che delle avventure romantiche di Carrie Bradshaw e amiche è stata produttrice e sceneggiatrice. Ha all’attivo anche la produzione e scrittura, fra gli altri, di alcuni episodi di ‘Modern Family’ e ‘Tutti amano Raymond’. ‘La vita dopo i figli’ è il suo primo lungometraggio da regista.
Chupack firma anche la sceneggiatura, ma non è partita da un soggetto originale: il film è infatti l’adattamento del romanzo ‘Whatever Makes You Happy’, scritto dal londinese William Sutcliffe e pubblicato in patria nel 2008. Ad affiancare Chupack nella stesura del copione troviamo Mark Andrus, candidato all’Oscar grazie al film ‘Qualcosa è cambiato’ e autore anche di cose come ‘I sublimi segreti delle Ya-Ya Sisters’ e ‘Donne, regole… e tanti guai!’ (con Felicity Huffman protagonista).
Il trailer in lingua italiana
Il film dura un’ora e quaranta minuti e Netflix suggerisce che gli spettatori siano abbonati con almeno quattordici anni, ai quali viene solo chiesto di cercarlo nel catalogo dei contenuti in streaming a partire da 2 agosto.
I pochi recensori statunitensi che hanno potuto vederlo in anteprima non sono rimasti colpiti più di tanto: le attrici sono brave, questo è fuori discussione, e il tema è affrontato con una certa leggerezza, ma senza scadere nella superficialità. Il problema, però, è che la trama è sembrata molto prevedibile e che sono stati consapevolmente evitati molti spunti sulla condizione delle donne adulte, in particolare quelli che avrebbero dato sostanza alla trama, nel timore di abbracciare toni meno leggeri.