La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha svelato oggi all’Europarlamento i membri che comporranno il Collegio dei commissari per il quinquennio 2024-29. Il dato che appare più significativo è che a Josep Borrell, Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza nel von der Leyen I, è stata preferita Kaja Kallas, politica estone nota per i suoi rapporti tesi con Mosca, il sostegno al potenziamento militare dell’UE e una salda posizione filo-israeliana. Borrell aveva preso più volte posizione contro Israele, sottolineando la necessità di un cessate il fuoco in Palestina e accusando il governo Netanyahu di «voler trasformare» la Cisgiordania in una «nuova Gaza». Kallas, che ha sempre sostenuto il diritto di Israele di difendersi, non è mai andata oltre il dichiararsi «preoccupata» per la situazione umanitaria a Gaza. Anche Thierry Breton, attuale commissario per il mercato interno, non farà parte del von der Leyen II. Il politico francese ha denunciato l’esistenza di un accordo segreto tra Bruxelles e Parigi, che prevedeva il suo allontanamento in cambio di un «portafoglio più influente» per la Francia, accusando von der Leyen di perpetuare una leadership accentratrice.

L’Italia spenderà altri 7 miliardi di euro per acquistare caccia F-35

È stato presentato in Parlamento il nuovo Documento programmatico della Difesa, che prevede un incremento del budget da 30,7 a 32,3 miliardi di euro quest’anno, con un aumento delle spese militari di 1,6 miliardi. Sulle barricate c’è il Movimento 5 Stelle, che punta il dito soprattutto sull’investimento per i caccia F-35, denunciando l’incremento da 90 a 115 velivoli. Anche se non si è ancora tornati ai 131 previsti nel 2009, i pentastellati hanno sottolineato che questi 25 caccia in più, di cui 10 a decollo verticale, comporteranno una spesa aggiuntiva di 7 miliardi entro il 2035. Complessivamente, dal 2009 al 2035, il costo per l’Italia è stimato nell’ordine dei 25 miliardi di euro. Il M5S critica la decisione di potenziare la flotta con i nuovi F-35, considerati superati, soprattutto dopo l’acquisto di 24 Eurofighter. Intanto, a Roma, si tiene la seconda conferenza sulla difesa aerea europea, focalizzata sulle nuove minacce aeree derivanti dai conflitti attuali e partecipata dai principali attori dell’industria militare europea.

FONTE

Di the milaner

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