SUICIDIO ASSISTITO: ASL DI TRIESTE DENUNCIATA PER TORTURA
Martina Oppelli, triestina di 49 anni affetta da sclerosi multipla progressiva, ha denunciato i medici dell’azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina con l’accusa di rifiuto di atti d’ufficio e tortura. L’annuncio arriva dopo che la paziente si è vista negare per la seconda volta l’accesso alla pratica di suicidio assistito, nonostante sia dipendente da macchinari, farmaci e assistenza continua per vivere. L’avvocata Filomena Gallo spiega che l’esposto arriva dopo il mancato riconoscimento della «sussistenza dei trattamenti di sostegno vitale che tengono Martina Oppelli in vita», condotta che lederebbe «la dignità di Martina Oppelli costretta a un trattamento inumano e degradante, condannata a una vera e propria tortura di Stato».
SCUOLA, OGGI PROTESTE DEGLI INSEGNANTI IN TUTTA ITALIA
Oggi, venerdì 30 agosto, i docenti delle scuole primarie e dell’infanzia scenderanno in piazza in dieci diverse Regioni d’Italia per protestare contro la precarietà lavorativa e per denunciare un’insolita situazione: circa 30.000 insegnanti che sono risultati idonei nel concorso del 2020, infatti, si sono visti scavalcare dai novelli vincitori del concorso PNRR 2023, a causa del percorso di accesso prioritario alla cattedra riservato all’inedita procedura. È il terzo anno di fila che una sfilza di docenti in tutta Italia si vede negata la possibilità di ottenere un posto a tempo indeterminato; come se ciò non bastasse, le immissioni in ruolo autorizzate dal ministero risultano circa 45.000, a fronte delle 62.000 cattedre libere.
IN ITALIA CIRCA 160 MILA PERSONE PERCEPISCONO LA PENSIONE ANTICIPATA DA ALMENO 40 ANNI
Secondo i dati degli osservatori dell’INPS sulle pensioni vigenti al 1° gennaio 2024, in Italia vi sono 157 mila soggetti che ricevono una pensione di vecchiaia (o anticipata) da almeno 40 anni, ovvero dal 1984 o da anni precedenti. I soggetti sono sia ex lavoratori del settore privato (95.045) sia ex dipendenti pubblici (62.034). Il dato è in buona parte dovuto alle regole per il pensionamento degli anni ’80, che hanno dato il via al fenomeno delle cosiddette “baby-pensioni” (per esempio era previsto il pensionamento delle lavoratrici pubbliche sposate, con figli e appena 14 anni e sei mesi di contributi versati). In totale, le pensioni per invalidità previdenziale, vecchiaia e superstiti (le cosiddette pensioni IVS) in vigore dal 1984 sono oltre 549 mila.