Le lacrime dell’ ambasciatore Palestinese Riyad Mansour sono le lacrime di tutta quella gente che conserva ancora un briciolo di umanità. Mi hanno colpito molto perché sono sincere e dignitose. Sono lacrime di ingiustizia!
Durante la seduta all’ONU nella quale il Popolo Palestinese era aggrappato all’ultima speranza di vita, nonché di entrare come membro a pieno titolo delle Nazioni Unite, l’ambasciatore non ha perso la calma e ha partecipato con una dignità fuori dal comune a differenza di quel galletto, criminale e messianico rappresentante di Israele il quale ha dato l’ennesimo sfoggio di arroganza e cafonaggine raccontando un sacco di bugie che è ormai il loro marchio di fabbrica.
Nonostante tutto il mondo riconosca che israele stia portando avanti un genocidio e abbia ammazzato civili e bambini con un ritmo mai visto, non è bastato per riconoscere lo Stato Palestinese come membro delle Nazioni Unite a causa del veto degli Stati Uniti d’America.
Signor Mansour, lei ha versato lacrime davanti a chi le sue lacrime non le merita. Ha versato lacrime davanti a personaggi che di umano non hanno niente. Le sue lacrime sono già storia e spero vivamente che la storia rimetta ogni pagliaccio nel suo circo e ogni Re sul suo trono.
(Grazie @noga.m.k per il video, la traduzione e il montaggio)
Giuseppe Salamone