La sintesi di tutti gli interventi contenuti nel disegno di legge approvato in Consiglio dei ministri

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 Via libera del Consiglio dei Ministri al ddl Concorrenza che contiene anche il tema delle concessioni autostradali che aveva impedito l’approvazione del testo lunedì. Lo fa sapere il Mit. Per la prima volta una parte dei pedaggi non entrerà nelle casse di grandi gruppi di concessionari, anche internazionali, ma allo Stato. “L’obiettivo – ha spiegato il vicepremier e Ministro Matteo Salvini – è realizzare opere pubbliche e tenere sotto controllo i pedaggi”.

È un “altro passo significativo nella giusta direzione di aumentare la competitività del nostro Paese anche attraverso la concorrenza interna, a supporto delle imprese e a tutela dei consumatori”. È quanto dichiara il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso nel commentare l’approvazione in Consiglio dei ministri, su proposta del ministro Urso, del disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza.
Il provvedimento, fa sapere il Mimit, contiene importanti misure in materia di dehors, portabilità delle scatole nere ai fini assicurativi, trasporto pubblico non di linea, rilevazione dei prezzi, shrinkflation e startup innovative, oltre a ulteriori rilevanti misure di competenza di altri dicasteri.

DEHORS. I quattro pilastri del ddl, come spiega nella nota il ministero, sono “piu’ servizi per i cittadini, piu’ decoro per le citta’, piu’ risorse per i Comuni piu’ sviluppo per l’Italia”.


Nello specifico, il ddl stabilisce che entro un anno dall’entrata in vigore della legge e’ prevista l’emanazione di un decreto legislativo, su proposta del Mimit e di concerto con i Ministeri dell’Interno, della Giustizia, della Pubblica Amministrazione, del Turismo e delle Infrastrutture, per riordinare e coordinare la concessione ai pubblici esercizi di spazi e aree pubbliche di interesse culturale e paesaggistico per l’installazione di strutture amovibili funzionali all’attivita’. Si prevede, inoltre, che i Comuni adeguino i propri Regolamenti per garantire, in particolare, adeguate zone per il passaggio dei pedoni e delle persone con limitata o impedita capacita’ motoria nel caso di occupazione di marciapiedi. Fino al 31 dicembre 2025, e comunque fino alla data di entrata in vigore del decreto legislativo, vengono prorogate le norme del 2020 connesse alla pandemia di Covid.

PORTABILITA’ DELLE SCATOLE NERE. Con l’obiettivo di favorire la mobilita’ della domanda in ambito assicurativo e di ridurre il fenomeno della fidelizzazione forzata e, conseguentemente di aumentare la concorrenza e ridurre i costi, e’ fatto divieto alle imprese assicuratrici di prevedere clausole contrattuali che impediscano o limitino il diritto dell’assicurato di disinstallare, senza costi e alla scadenza annuale del contratto, i dispositivi elettronici per il monitoraggio dei dati dell’attivita’ di circolazione dei veicoli a motore (la cosiddetta scatola nera) o penali in caso di restituzione dopo la scadenza. Viene stabilito un meccanismo di portabilita’ dei dati registrati dalle scatole nere che il consumatore potra’ richiedere, tramite la compagnia assicurativa, all’impresa che gestisce i dispositivi elettronici.


I dati dovranno essere forniti con modalita’ di uso comune e leggibile da dispositivo automatico, per garantire cosi’ la continuita’ del servizio di trattamento dei dati alla nuova compagnia assicurativa che, per poterli usare, dovra’ versare un compenso una tantum a favore dell’impresa che gestisce il dispositivo elettronico. Prevista l’istituzione di un sistema informativo, sottoposto alla vigilanza di Ivass, sui rapporti assicurativi non obbligatori al fine di rendere piu’ efficace la prevenzione e il contrasto di comportamenti fraudolenti.
I costi relativi alla realizzazione e alla gestione del sistema informativo antifrode sono completamente a carico delle imprese assicurative partecipanti.

TRASPORTO PUBBLICO NON DI LINEA. Per fronteggiare il grave fenomeno dell’abusivismo nel settore del trasporto pubblico non di linea, quindi di taxi e Ncc, si prevede l’applicazione di sanzioni in caso di mancata iscrizione al registro, che vanno dalla sospensione alla revoca dal ruolo dei conducenti.
I Comuni potranno accedere al registro verificando la veridicita’ dei dati e comunicare al Ministero dei Trasporti i dati relativi agli eventuali provvedimenti di revoca o sospensione adottati. Cio’ consentira’ anche una ricognizione del numero delle licenze e delle autorizzazioni per ciascun Comune.
Vengono inoltre razionalizzate e allineate le sanzioni previste in materia di trasporto pubblico non di linea, sia che si tratti di taxi che di noleggio con conducente.

PIU’ POTERI A MISTER PREZZI Viene resa piu’ funzionale l’attivita’ di monitoraggio dei prezzi e delle tariffe effettuata dalle Camere di Commercio, attribuendo al Garante per la sorveglianza dei prezzi il potere di individuare i prodotti da sottoporre a controllo.
Si prevede, inoltre, che il Garante adotti specifiche linee guida per individuare modalita’ omogenee di rilevazione dei prezzi quali, a titolo esemplificativo, le cadenze temporali.

SHRINKFLATION. Viene introdotta una misura di contrasto al fenomeno della cosiddetta “shrinkflation”, la pratica che consiste nel ridurre la quantita’ di prodotto, pur mantenendo inalterato il confezionamento, che determina, di fatto, un correlato aumento del prezzo per unita’ di misura. A tal fine viene previsto un obbligo di informazione in favore del consumatore che prevede l’apposizione di una specifica etichetta nel prodotto esposto.

STARTUP INNOVATIVE. Implementata la definizione di startup innovative: vengono introdotti nuovi parametri in grado di individuare e premiare le imprese con le maggiori potenzialita’, ovvero le micro, piccole e medie imprese che, entro 2 anni dall’iscrizione nell’apposito registro speciale, hanno un capitale sociale di 20 mila euro e almeno un dipendente.
Viene data particolare attenzione alle start up innovative che operano nei settori strategici, che potranno permanere nel relativo registro speciale fino a 84 mesi (invece di 60).


Ampliate le ipotesi in cui gli incubatori certificati possono essere riconosciuti e iscritti nell’apposito registro, estendendo agli stessi i benefici delle deduzioni fiscali del 30% dall’Ires di cui oggi beneficiano altri soggetti economici che investono in Start up.
Previste inoltre disposizioni per promuovere gli investimenti in capitale di rischio da parte di investitori privati e istituzionali.

FONTE

Di the milaner

foglio informativo indipendente del giornale

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