Io lo penso davvero e se avessimo dei politici seri questa soluzione la cercherebbero con determinazione per salvaguardare le nostre bellezze artistiche, culturali, gastronomiche, artigianali e turistiche. La nostra economia andrebbe alla grande, il turismo sarebbe la chiave di tutto.
Cosa succede invece? Ecco l’ultima notizia che ci fa capire che questa guerra prima o poi arriverà e che noi saremo il campo di battaglia.
Scrive oggi Giuseppe Salamone:
“Non si fa in tempo a indignarsi per ciò che combina la donna, madre e Cristiana che subito ci serve su un piatto di piombo l’ennesima vergogna. Ed è così che nello stesso giorno ha svenduto ufficialmente Tim e ha consegnato la base militare di Solbiate Olona sempre ai padroni a stelle strisce, visto che diventerà il quartier generale della nuova forza di reazione della Nato in Europa.
Tutto ciò è stato deciso al vertice Nato di Vilnius del 2023, o forse bisognerebbe dire imposto dai padroni della Casa Bianca che hanno ordinato di preparare ogni singolo Paese suddito per trasformarlo in un campo di battaglia. Ovviamente il tutto sempre lontano dalla statua della libertà. Le bombe devono cadere in tutto il mondo all’infuori del loro territorio. La motivazione di questa decisione è dettata dal fatto che, secondo quanto affermano lor signori, bisogna aumentare la propria capacità di deterrenza e difesa, la prevenzione e gestione della crisi e la sicurezza cooperativa. Tradotto in parole povere: si stanno preparando alla guerra, quella a casa nostra!
E come se non bastasse, il comandante che prenderà le redini ha anche annunciato in pompa magna che sono già state programmate diverse esercitazioni per i prossimi due anni. Insomma, un altro bersaglio piazzato in Italia, che sta diventando sempre più una base militare dove pioveranno le prime bombe qualora la situazione dovesse precipitare.
Salamone ha ragione.
Esiste una forza politica che possa farsi carico di promuovere e perfezionare la mia idea di neutralità?
Credo che l’indole del popolo italiano sia perfettamente in linea con il perseguimento della pace, con la tutela dell’arte, della gastronomia, della storia…. Voi che ne dite?
Manuela Valletti