Ecco le parole del rappresentante della Federazione Russa all’ONU poco fa, certo possono essere interpretate in diversi modi, ma quello che appare certo è il raggiungimento degli obiettivi che la Russia si era posta “con l’operazione speciale”.

La posizione Russa potrebbe essere il preludio per una trattativa di pace, certo lunga e laboriosa, ma il tentativo può e deve essere fatto.

La Nato dovrebbe smettere di inviare armi e munizioni in Ucraina e muoversi per aiutare la ricostruzione una volta addivenuti ad un cessate il fuoco da ambo le parti.

Sentiamo invece Macron che addirittura vorrebbe inviare i suoi militari a combattere sul suolo Ucraino, altri Paesi Nato che continuano ad inviare aiuti militari (Italia compresa), questo non prelude certo alla pace.

Non dimentichiamo che il conflitto è nato a seguito del comportamento Ucraino nel DONBAS contro gli originari della Russia, e per la richiesta insistente dell’Ucraina di entrare nella NATO cosa che ha reso la Russia circondata da potenziali nemici (ricordate i missili russi a Cuba molti anni fa, Kennedy diede un ultimatum, non voleva che rimanessero puntati sugli USA, la Russia dopo ore di terrore per il mondo intero, li smantello’).

Che interesse reale hanno gli USA nei confronti dell’Ucraina? Meloni dovrebbe fare un passo verso la pace facendo chiarezza. Non dimentichiamo però che l’Italia alla fine della II guerra mondiale si è consegnata agli Anglo Americani e la situazione a 80 anni di distanza dovrebbe essere rivista, se vogliamo poter avere un ruolo importante sullo scacchiere mondiale.

Manuela Valletti

Di the milaner

foglio informativo indipendente del giornale

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