Bugie su bugie per nascondere la disumanità e l’orrore che stanno seminando. Prima sul bombardamento dell’ospedale scaricando le colpe, poi i campi profughi di Jabalya e Maghazi, adesso tocca pure alle ambulanze subire bombardamenti dal governo israeliano e sentire le loro bugie dopo aver rivendicato l’attacco, visto che erano talmente tanti i testimoni al punto da risultare impossibile negarlo.
Sono incredibili e anche inguardabili senza piangere le immagini e i video che arrivano dalla Palestina, mancava all’appello proprio quello che è successo ieri: ambulanze bombardate e piene di sangue attaccate deliberatamente dall’esercito israeliano. In Palestina ci sono genitori che cercano di mettere assieme i propri figli cercando pezzi di parti del corpo in giro. Si scava con la speranza di trovare i corpi, consapevoli che un risultato quasi accettabile è quello di trovarli quei corpi, non di trovarli vivi. Questa è la situazione vergognosa che sta succedendo sotto il silenzio dei grandi media che non mostrano quello che succede realmente e sotto il silenzio e l’ipocrisia delle democrazie occidentali.
Chi oggi non parla è complice di tutto ciò, anzi direi proprio collaborazionista del governo israeliano. Chi non ha il coraggio di prendere una netta posizione (qui non c’è equidistanza che tenga!) davanti a un genocidio autorizzato, sarà condannato dalla storia e catalogato alla voce pavido criminale. Anche l’ONU e l’OMS hanno subito condannato questo crimine di guerra, ma da Israele si giustificano dicendo che dentro le ambulanze c’erano terroristi di Hamas, seguiti a ruota dagli USA e dai media occidentali. Sono sempre con la bugia pronta per giustificare l’ingiustificabile. Poi guarda caso si arriva alla conta dei morti, e ci si rende conto che sono sempre civili soprattutto bambini.
Non mi stancherò mai di evidenziare la disonestà dei media occidentali, lo farò fino allo sfinimento perché ci sono delle notizie e delle immagini di carneficine che dovrebbero stare sulle prime pagine e in apertura di tutti i TG, mentre invece vengono censurate o fuorviate. Ad esempio come quello che sta succedendo in Sud America, dove il Cile, dopo la Colombia, ha richiamato il suo ambasciatore da Israele, dove Lula parla ormai da settimane di genocidio e dove la Bolivia ha annunciato la rottura delle relazioni diplomatiche con Israele. Queste sono notizie che non ottengono risalto dalla nostra stampa libera, nonostante siano di fondamentale importanza.
Questo accade perché se dicessero e facessero vedere tutto, l’opinione pubblica sarebbe molto più informata e consapevole dei crimini di cui si sta macchiando Netanyahu e compagnia. L’opinione pubblica sarebbe molto più informata al punto che i leader occidentali non potrebbero nemmeno pensare, figuriamoci permettersi, di votare contro o astenersi per un cessate il fuoco immediato. Invece la narrazione di una stampa corrotta permette anche di accettare l’approvazione di un pacchetto da 14 miliardi di dollari in aiuti militari da parte degli Usa per Israele. O permette di accettare il silenzio e l’ipocrisia di una classe dirigente Europea miserabile, corrotta e venduta che ha rinunciato in primis alla pace e poi a proteggere i propri interessi.
Ogni santo giorno vedo immagini e video di bimbi che muoiono tra le braccia dei propri genitori. Genitori che corrono con in braccio i figli morti verso quel che resta degli ospedali con la speranza di non lasciarli andare via per sempre. In quei bimbi ci vedo mia figlia e il dolore che sale è insopportabile. Ma lo vedete o no quello che sta succedendo? Vi rendete conto di ciò che state avallando? Cari giornalisti a servizio del padrone, se non li vedete allora significa che dovete cambiare mestiere, ma se li vedete dovete cambiare pianeta. Perché non siete degni di stare assieme agli essere umani…
GiuseppeSalamone