Qualche considerazione sull’attacco del 7 ottobre in Israele
Yocheved Lifshitz, una degli ostaggi israeliani liberati, afferma che Hamas si è persino premurata di portare lo shampoo e altri prodotti di igiene femminile alle donne. I miliziani hanno trattato con i guanti bianchi gli ostaggi. A questo punto, aumentano le domande rispetto a quanto accaduto il 7 ottobre.
Come ha fatto Hamas a mettere in atto quell’attacco senza avere una sponda nelle forze armate israeliane e soprattutto perché Hamas, descritta come un’organizzazione di terroristi che taglia le teste ai bambini, ci tiene moltissimo che non sia torto un capello agli israeliani?
In questa storia appare sempre più evidente che Hamas non potrebbe esistere se Israele veramente non lo volesse.
https://www.thestar.com/news/world/star-in-israel-how-freed-israeli-hostage-yocheved-lifshitz-85-described-her-captivity-in-gaza/article_df7668f0-f188-531c-add8-5e70fa66afc2.html
“Distruggere Gaza” questo il delirante grido dell’ex ambasciatore israeliano in Italia. Serve ancora altro per comprenderlo? A questa gente non interessa trovare nessun compromesso per vivere con i palestinesi. A questa gente sta a cuore solo compiere lo sterminio di massa dei palestinesi. Coloro che erano vicino a lui sono ancora più imbarazzanti per non aver detto chiaramente che questo è un piano genocida e per aver taciuto sul fatto che Israele ha creato Hamas e ancora oggi consente a questa di ricevere fondi dal Qatar.
Vorrei tornare un momento sulle dichiarazioni deliranti dell’ex ambasciatore israeliano in Italia, Drer Eybar. Mentre invocava il genocidio palestinese lo faceva citando l’olocausto.
La persecuzione degli ebrei commessa dai nazisti storicamente alleati dei sionisti è divenuta da troppo tempo una sorta di passaporto “morale” utilizzato da Israele per commettere i peggiori crimini contro i palestinesi e l’umanità.
Questa immunità deve finire.
Deve finire questo inaccettabile lavaggio del cervello delle masse.
Cesare Sacchetti