Credo che non si possa mettere in dubbio che io non sia antisemita visto che mio padre venne deportato a Mauthausen nel 1944 e ritorno miracolosamente a casa 18 mesi dopo.
Degli ebrei nei lager noi in famiglia ne abbiamo sempre parlato e abbiamo sempre avuto molto rispetto per le loro immani perdite di vite umane.
Condanno naturalmente la strage che i terroristi di Hamas hanno fatto il 7 di ottobre ai danni di anziani, giovani e bambini israeliani e comprendo la necessità di una qualche azione di rivalsa.
Questa azione c’è stata, Gaza è stata ripetutamente bombardata da Israele in molti luoghi pubblici e case private, ai palestinesi sono stati tolti acqua e cibo ormai da 15 giorni e solo grazie all’Onu stanno arrivando in questi giorni aiuti umanitari.
I morti che si contano da parte israeliani sono circa un migliaio, quelli da parte palestinese circa seimila. Penso che questo sia ampiamente sufficiente perchè si depongano le armi da ambo le parti e vengano rilasciati gli ostaggi in funzione di un cessate il fuoco.
La mia non vuole essere una strategia politica o di parte, si tratta solo di buon senso e di amore per gli esseri umani che farebbero volentieri a meno di una guerra.
L’Europa potrebbe promuovere un intervento pacificatore presso Israele convincendolo della necessità di non fomentare un allargamento del conflitto che sarebbe a discapito di tutto l’occidente. Non dimentichiamo le schiere di islamici che vivono in Europa.
L’Europa potrebbe… ma non lo farà, è troppo debole e divisa anche su questo, ogni stato va per conto suo.
Gli USA ci stanno provando a smorzare la voglia di vendetta di Israele, ma Biden non sarà probabilmente in grado di convincere Netanyahu che dice di voler addirittura cancellare Gaza.
Francamente la situazione è davvero pericolosa e due attori importanti per la politica mondiale tacciono, Cina e Russia, non credo sia un caso!
Manuela Valletti