La settimana scorsa, nel silenzio totale dei media, alle Nazioni Unite si doveva approvare il primo atto concreto di instaurare una dittatura globale, ovvero la ratifica del programma dell’OMS per il controllo delle Nazioni e che, se approvato, sarebbe diventato esecutivo e non sarebbe dovuto essere neppure approvato dalle varie Nazioni, bastava che nessuno si opponesse apertamente e l’OMS avrebbe preso il controllo delle Nazioni in caso di pandemia o altri eventi naturali o altre false emergenze a cui ci hanno abituato
Martedì 19 Settembre, quasi all’ultimo minuto, undici paesi su 160 hanno presentato un’opposizione formale alla proposta del programma OMS presentato all’ONU
Questi paesi, in una lettera formale, per la prima volta nella storia delle Nazioni Unite, si sono lamentati di “misure coercitive unilaterali”, di questioni relative ai diritti umani, di mancanza di trasparenza e di reclami procedurali
Ora, date un’occhiata ai paesi che hanno bloccato il programma dell’OMS dettato dall’Agenda 2030 di Davos
Il gruppo di Nazioni a cui dobbiamo eterna riconoscenza e gratitudine sono:
Russia
Bielorussia
Bolivia
Cuba
Corea del Nord
Eritrea
Iran
Nicaragua
Siria
Venezuela
Zimbabwe
- Gianfranco Rizza