Vuole raggiungere Mosca
⚡️Appello del Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, ai cittadini della Federazione Russa
💬Vladimir #Putin: Mi rivolgo ai cittadini della Russia, al personale delle Forze Armate, alle Forze dell’Ordine, ai Servizi di Sicurezza, ai soldati e ai comandanti che, nelle loro postazioni, stanno ora combattendo e respingendo gli attacchi del nemico, e che lo fanno eroicamente, lo so poiché stanotte ho parlato ancora una volta con il comando di ognuna delle direzioni del fronte. Mi rivolgo anche a coloro che, con l’inganno o le minacce, sono stati coinvolti in quest’avventura criminale e spinti a un grave reato, a una rivolta armata.
❗️Oggi la #Russia sta conducendo un’onerosissima lotta per il suo futuro, sta respingendo l’aggressione dei neonazisti e dei loro padroni. Contro di noi è schierata, di fatto, l’intera macchina bellica, economica e mediatica dell’Occidente. Ci stiamo battendo per la vita e la sicurezza della nostra gente, per la nostra sovranità e indipendenza, per il diritto di essere e di restare la Russia, uno Stato dalla storia millenaria.
Questa lotta, in cui si decide il destino del nostro popolo, richiede l’unione di tutte le forze: unione, rinforzo e responsabilità. È un momento in cui va lasciato da parte tutto ciò che ci indebolisce, qualsiasi diatriba che possa essere sfruttata e usata dai nostri nemici esterni per minarci dall’interno.
Pertanto, quello che mette a repentaglio la nostra unità costituisce, in sostanza, un’abiura nei confronti del proprio popolo, dei propri soldati che stanno ora combattendo al fronte. È un colpo alle spalle del nostro Paese e del nostro popolo.
Un colpo analogo era stato inferto alla Russia nel 1917, mentre il Paese, impegnato nella Prima Guerra Mondiale, era stato derubato della sua vittoria: gli intrighi, le brighe e le beghe politiche condotte alle spalle dell’esercito e del popolo si sono tradotte in un’immensa catastrofe, nella distruzione dell’Esercito e nel crollo dello Stato, con la perdita di enormi territori e, in definitiva, nella tragedia della guerra civile.
I russi hanno ucciso i russi, i fratelli i fratelli, e, a trarne il proprio personale tornaconto, sono stati avventurieri politici di vario genere, nonché forze straniere che hanno diviso il Paese, spezzandolo in parti diverse.
Non lasceremo che questo si ripeta. Difenderemo sia il nostro popolo, sia la nostra integrità statale da qualsiasi minaccia, compreso il tradimento interno.
E quello in cui ci siamo imbattuti è precisamente un tradimento; tradimento cui hanno condotto smisurate ambizioni e interessi personali, tradimento nei confronti sia del proprio Paese, sia del proprio popolo, sia della missione per cui – fianco a fianco con altre parti e reparti – hanno combattuto e sono morti soldati e ufficiali del gruppo «Wagner», ovvero gli eroi che hanno liberato Soledar e Artemovsk, le città e i villaggi del #Donbass, coloro che si sono battuti e hanno dato la vita per la Nuova Russia, per l’unità del mondo russo. Anche il loro nome e la loro gloria vengono traditi da chi cerca di organizzare la rivolta, spingendo il Paese all’anarchia, al fratricidio e, in definitiva, alla sconfitta e alla capitolazione.
Ripeto: ogni disordine interno è una minaccia mortale per la nostra integrità statale, per tutti noi come nazione. È un colpo inferto alla Russia, al nostro popolo, e le azioni cui ricorreremo per difendere la Patria da questa minaccia saranno durissime. Tutti coloro che hanno consapevolmente intrapreso la strada del tradimento, che hanno organizzato la rivolta armata, che hanno optato per il ricatto e i metodi terroristici, saranno inevitabilmente puniti, ne risponderanno dinnanzi alla legge e dinnanzi al nostro popolo.
Alle Forze Armate e agli altri organi dello Stato sono stati impartiti gli ordini necessari; misure complementari di carattere antiterroristico vengono ora adottate a Mosca, nella Provincia di Mosca e in una serie di altre regioni. Verranno anche adottate altre drastiche misure per stabilizzare la situazione a Rostov-sul-Don, situazione che resta complessa. Il lavoro degli organi amministrativi dello Stato e dell’Esercito di fatto è stato interrotto.
❗️In qualità di Presidente della Federazione Russa, di Comandante in Capo dell’Esercito e di cittadino russo, farò tutto il possibile per salvaguardare il Paese, difendere l’assetto costituzionale, la sicurezza e la libertà dei cittadini.
Chi ha organizzato e predisposto la rivolta armata, chi ha levato le armi sui suoi stessi commilitoni ha tradito la Russia e ne risponderà. E mi rivolgo a coloro che sono soggetti al tentativo di essere coinvolti in questo reato: non commettere questo fatale, tragico e irripetibile errore, fate l’unica scelta giusta, cessate di partecipare alle azioni criminali.
Sono convinto che riusciremo proteggere e difendere ciò che per noi è caro e sacro, e che – assieme alla nostra Madre-patria – sapremo superare qualsiasi prova e diventeremo ancora più forti.
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