Berlusconi con i figli
Ieri 12 giugno è morto Silvio Berlusconi e Mediaset ha dedicato tutta la sua programmazione al suo ricordo, ai tratti del suo carattere, al suo impegno fortissimo per lo sviluppo della TV, per il Milan e infine per il suo incarico istituzionale.
In vita Berlusconi ha avuto tanti successi, molte soddisfazioni ma anche molto odio da parte dei suoi detrattori, francamente mi augururavo che la sua morte avrebbe finalmente permesso una pacificazione nazionale sulla sua figura di grande imprenditore, di grande uomo politico.
Leggendo ieri sera alcuni commenti sui social ho riconosciuto la perfidia che lo ha accompagnato durante il suo impegno politico: battute di pessimo gusto, vergognose insinuazioni sui suoi processi, vere e proprie cattiverie che nessuna persona merita, soprattutto se defunta.
Mentre tutto il mondo gli tributa l’onore per il suo lavoro imprenditoriale e politico, mentre anche Putin rilascia un intervista per ricordarlo, quattro giornaletti italiani ripetono gag offensive trite e ritrite che di certo offendono la famiglia e tutti coloro (e sono tantissimi) che gli hanno voluto bene.
Il ricordo dell’amico Putin
Non si è accontentato delle condoglianze nel lungo telegramma a Sergio Mattarella, Vladimir Putin ha voluto rilasciare anche un’intervista video, diffusa dal Cremlino, per ricordare «il caro amico Silvio Berlusconi».
Il presidente russo, che dall’invasione dell’Ucraina ha ricevuto la condanna pressoché unanime della comunità internazionale, mostra in questa intervista un lato sorprendente, tradendo una forte emozione. E lasciando capire che con il Cavaliere il rapporto andava oltre i ruoli istituzionali.
“Un grande amico della Russia, è una grande perdita per la politica mondiale”
«Indubbiamente è stato un politico di livello europeo e mondiale – esordisce il presidente russo – Ci sono poche persone così sulla scena internazionale. È stato un grande amico del nostro popolo e ha fatto molto per lo sviluppo di relazioni commerciali amichevoli tra la Russia e i Paesi europei. È stato l’iniziatore dello sviluppo delle relazioni tra la Russia e l’Alleanza Nord Atlantica. È con la sua partecipazione che sono stati stabiliti i meccanismi di interazione rilevanti. È stata una sua iniziativa. Ma soprattutto, naturalmente, era un politico italiano (ndr lavorava per l’interesse dell’Italia). Era una persona insolita per un politico – prosegue Putin abbozzando un sorriso – perché era molto sincero e aperto. E aveva il privilegio che i politici di questa portata non hanno, cioè quello di dire ciò che pensava. È un vero peccato. Voglio esprimere il mio sincero rammarico e le mie condoglianze al popolo italiano e a tutti coloro che sono vicini a Berlusconi. È una grande perdita non solo per l’Italia, ma anche per la politica mondiale».
Domani alle 15 il Duomo di Milano accoglierà le sue spoglie per il tributo della famiglia, delle autorità politiche italiane, estere ed ecclesiastiche, Berusconi verrà sepolto a Villa San Martino ad Arcore. Finisce così la storia terrena di un grande uomo che ha dato molto al suo Paese e che non sarà dimenticato.
Manuela Valletti