Arrivare a più di settanta anni e trovarsi in un mondo ridotto così, non è semplice. Quando a fine 2019 è scoppiata la psicopandemia tutti hanno creduto di trovarsi di fronte a qualcosa di estremamente pericoloso. Il bombardamento mediatico e le grida dei politici e dei ” virologi ” di turno che impazzavano nei salotti televisivi, hanno creato il clima adatto per far sì che la maggioranza delle persone si trovasse nella condizione ideale per cadere preda della paura.
Paura di morire. Hanno avuto campo libero per saggiare fino a che punto avrebbero potuto manipolarci. E ci sono riusciti. Sono stati bravissimi in questo. Talmente bravi che sono riusciti a mettere i cittadini l’uno contro l’altro. Hanno diviso amici, parenti, genitori e figli, mariti e mogli. Ci hanno portato all’esasperazione levando il cibo di bocca alle famiglie perché hanno sospeso gli stipendi a coloro che non si sono piegati all’infame ricatto. In poche parole hanno costretto il popolo a subire, subire, subire.
Quando finalmente,dopo due anni, lo stesso popolo ha potuto finalmente esprimersi nelle urne e ha scelto di cambiare orizzonte politico ( cosa che non gli riusciva da tempo immemorabile), in realtà non è cambiato nulla o quasi.
Le cicatrici della lobotomizzazione operata sui cervelli delle persone, sono tuttora aperte ed infette. E sembrerebbe che non ci sia antibiotico che riesca a sconfiggere i batteri inoculati con una due tre quattro cinque e via dicendo dosi di siero!
La dissonanza cognitiva della gente è sovrastante. Ora si accetta tutto senza se e senza ma. Come un rullo compressore quotidianamente ci arrivano dall’alto di Bruxelles dettami che siamo costretti ad ingurgitare perché al governo non c’è una voce discordante che si opponga. Lo stesso avviene per gli input che ci arrivano da Washington ai quali non ci azzardiamo a dire : beh però questo va contro il volere dei cittadini, la loro economia, la loro salute, forse sarebbe meglio non attuarlo…
Ebbene in questo quadro di follia, accettiamo che le nostre future generazioni, i bambini, vengano sottoposti a vaccini inutili e dannosi in quantità esorbitante e quando si stanno affacciando alla pubertà chiediamo loro di non porsi il problema se siano maschi o femmine, questo lo potranno decidere in seguito, secondo come si sentiranno quando sarà venuto il momento di fare sesso, anzi potranno anche non scegliere e rimanere “fluidi”. Purtroppo di liquido avranno solo il cervello!
Gli attacchi arrivano da ogni parte. Il bombardamento è continuo. Il riscaldamento globale incombe per cui ci viene chiesto di non emettere Co2 con le nostre auto con le nostre caldaie, i nostri camini a legna, le nostre….vacche!
Io sono quasi vegetariano e contro qualsiasi tipo di allevamento che non rispetti la sacralità della vita dei nostri amici animali, quindi potrei anche plaudere alla diminuzione del consumo di carne a livello globale, ma non è certo sostituendo le proteine della carne di manzo con quelle delle larve degli insetti che si risolverà il problema.
Quindi tutti pronti ad aiutare il pianeta! Greta Thurnberg docet! L’hanno fatta parlare all’Onu, l’hanno riverita i ” Grandi della terra”…povera bambina fa quasi pena…. E noi andiamo in massa a comprare auto elettriche, magari chiedendo un bel prestito in banca Taeg al 10% salvo poi renderci conto che abbiamo fatto un pessimo investimento in quanto per arrivare da Milano a Roma ci mettiamo più di 10 ore a causa del rifornimento di energia elettrica, raffreddati perché non abbiamo potuto usare il riscaldamento altrimenti non ce la facevamo ad arrivare al punto di carico…Nel frattempo mentre aspettavamo che la vettura ricaricasse la batteria, siamo entrati a prendere un caffè all’Autogrill e rigorosamente abbiamo pagato il conto di ben 2,5 € con la carta di credito….Ed eccoci arrivati al punto! Il bombardamento digitale vide uno dei suoi primi attacchi quando, ad inizio psicopandemia, cercarono di imporci la App immuni, per fare in modo che il contagio non si diffondesse…un bel fiasco totale.
Parliamo un attimo dell’infame greenpass che successivamente ha riempito le nostre giornate di discriminazione e rabbia. Tutti con il Qr code ben impresso sul telefono per accedere nelle banche, negli uffici pubblici, alle Poste, nei locali dove gestori privi di amor proprio hanno assunto le caratteristiche dei Kapò! Dichiarazioni delle più alte cariche dello stato inneggianti alla vaccinazione obbligatoria. La nostra Costituzione stracciata. La nostra economia distrutta.
Ebbene, la soluzione? In realtà va trovata dentro di noi! Perché nessuno verrà a salvare l’Italia, a salvarci! Bisogna capire che ormai rimpiangiamo la prima Repubblica degli Andreotti, Forlani, Craxi, Spadolini, Pertini, etc. Che riusciamo a pensare ad una Banca solo guardando la pubblicità della Banca Mediolanum costruita “intorno a noi” che è piuttosto costruita “dietro di noi”! Bisogna capire che il nostro lavoro, i nostri risparmi ci appartengono e quindi, come è sempre stato nel corso dei secoli, è la valuta contante che va utilizzata e non quella digitale che da un momento all’altro può sparire senza lasciare traccia, e meno che meno la “cryptovaluta”, assurda creazione di coloro che vogliono portarci via tutto.
In sostanza, leviamo alle banche i nostri soldi, ritiriamoli e piuttosto scaviamo una buca e nascondiamoli lì, ma non lasciamoli nelle loro mani avide, domani potremmo pentirci di non averlo fatto. Dobbiamo tornare all’essenza della vita, alla spiritualità, alla natura, alla terra, ai suoi frutti. Basta con l’ossessione della connessione, dei “social”, basta con il voler” apparire ” ( ciò che non si è)piuttosto che essere se stessi. Basta con la paura della morte che peraltro è inevitabile. Cerchiamo di vivere ricordando come vivevano i nostri avi che sicuramente erano meno superficiali di quanto lo siamo noi e che hanno costruito ciò che noi stiamo distruggendo. Infine vorrei dire a tutti coloro che hanno orecchie per sentire, che noi uomini siamo nati liberi e non dobbiamo concedere a nessuno di privarci di quei diritti che non solo ci sono garantiti dalla Costituzione ma soprattutto ci sono dovuti in quanto figli di Dio.
Fabrizio de Robertis