La base militare sorgerà a Camp Viking, nell’estremo nord della Norvegia, a circa 65 chilometri a sud di Tromsø, e ospiterà tutto il personale della forza d’élite dei Royal Marines per reagire ad eventuali crisi nell’Artico.
Il Regno Unito ha annunciato oggi l’apertura di una base militare nell’estremo nord della Norvegia per rafforzare le capacità della NATO nell’Artico, mentre aumentano preoccupazioni a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina.
Il nuovo sito norvegese, chiamato Camp Viking, fungerà da hub per i Royal Marines Commandos, ha dichiarato la Royal Navy britannica in un comunicato stampa. Ha descritto le truppe come “la punta della lancia artica” e “l’unità a cui si rivolge il Regno Unito quando ha bisogno di truppe in grado di combattere in condizioni climatiche estreme”.
“Una nuova base operativa nell’Artico supporterà i commando britannici per i prossimi 10 anni, mentre il Regno Unito sottolinea il suo impegno per la sicurezza nell’estremo nord”, ha aggiunto la marina.
La Norvegia, che confina con la Russia, si rifiuta di ospitare basi permanenti per soldati stranieri, quindi Camp Viking dovrebbe rimanere aperto solo per un decennio. La base appositamente costruita, situata a circa 40 miglia (65 chilometri) a sud di Tromsø, sarà in grado di ospitare tutto il personale della forza d’élite dei Royal Marines guidata da un commando che reagisce alle crisi emergenti in Europa.
“La posizione del campo è ideale per scoraggiare le minacce nella regione e si trova in una posizione che permette al Regno Unito di rispondere rapidamente, se necessario, per proteggere il fianco settentrionale della NATO e il suo stretto alleato, la Norvegia”, afferma la dichiarazione della marina.
Circa 1.000 commando si sono schierati alla base quest’inverno.
La Norvegia, che condivide un confine di 60 miglia (98 chilometri) con la Russia, ha fornito all’Ucraina un’ampia gamma di equipaggiamento militare, tra cui artiglieria e munizioni. Il conflitto ucraino ha spinto i suoi vicini Finlandia e Svezia a presentare domanda di adesione alla NATO nel maggio 2022, voltando pagina sulle politiche di non allineamento militare in vigore da decenni.