“Aspettiamo risposte se no ce ne andiamo”
…Reddito di cittadinanza, salario minimo, cuneo fiscale, superbonus, misure contro il caro bollette che superino i 200 euro, rateizzazione delle cartelle esattoriali, transizione ecologica. Questi i temi sollevati dal leader 5S Giuseppe Conte a Mario Draghi, nell’atteso incontro avvenuto oggi alle 12. Un testo di 9 punti, pubblicato poi sul sito del Movimento. “Non è una cambiale in bianco. Il futuro della nostra collaborazione è nelle risposte che avremo”. Le risposte che dovranno arrivare entro luglio, ha precisato il leader 5S ai cronisti, ammettendo che la base del partito vuole rompere con l’esecutivo. Da parte sua, Draghi fa sapere di aver “ascoltato con attenzione quanto rappresentato dal Presidente del M5S. I due torneranno a incontrarsi prossimamente”. La decisione finale tra rottura e permanenza nel governo è rimandata alle prossime settimane, domani vedremo nel dettaglio i contenuti delle condizioni poste da Conte a Draghi nel faccia a faccia, in cui si è parlato anche di Grillo e di Di Maio.
Intanto, il primo nodo spinoso per la maggioranza è il decreto Aiuti in discussione alla Camera. Il governo ha deciso di chiedere la fiducia, che si voterà domani, in proposito Conte dice di non aver ancora sciolto la riserva. Sembra sicuro, in ogni caso, che il Movimento si asterrà nel voto finale sul provvedimento previsto lunedì prossimo per dare un segnale di insoddisfazione. Parallelamente, e ne
Nel contempo Di Maio ha fatto il suo personale faccia a faccia: con Beppe Sala, che poi ha incontrato anche Benedetto Della Vedova.L’ufficio del sindaco di Milano sembra essersi convertito nel fulcro della galassia pulviscolare centrista.