Affrontato il tema del liberismo
Russia Today ha deciso di citare i passaggi dell’ultimo editoriale di Berlusconi relativamente alla crisi tra Occidente e Russia. Berlusconi è troppo prostrato alla lobby atlantista e sionista per poter riconoscere che oggi l’Occidente è quell’entità politica che è la vera minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale. L’ex premier afferma che questa entità è custode della “democrazia liberale”, un sistema politico che fuori dagli Stati Uniti e dall’Europa Occidentali è molto poco adottato. E non c’è da dare tutti i torti ai Paesi che lo rifiutano.
Il liberalismo per lungo tempo ha preteso di dare lezioni al mondo sullo stile di vita da seguire. L’Occidente ha scatenato guerre nel mondo in nome della “esportazione della democrazia”, ma se oggi facciamo un confronto tra tutti i sistemi politici nel mondo, scopriamo che la democrazia liberale si è rivelato il più feroce e autoritario. Negli anni della farsa pandemica, le peggiori restrizioni autoritarie sono avvenute proprio nei Paesi occidentali, mentre i Paesi che vengono definiti “autoritari”, ad esempio la Russia o la Bielorussia, sono quelli che hanno garantito la maggiore libertà possibile ai loro cittadini.
I russi e i bielorussi sono stati in grado di condurre delle vite normali da uomini liberi, mentre qui sotto il tetto del liberalismo, non si poteva nemmeno uscire di casa senza un pezzo di carta o senza essere fermati dalle “forze dell’ordine” che interrogavano i passanti sui luoghi dove si recavano. Berlusconi non può dire tutto questo perché lui è parte integrante della politica liberale, però al tempo stesso Berlusconi mette un piede dall’altra parte e ammette che non è la Russia ad essere isolata nel mondo ma l’Occidente. Il mondo sta andando in una direzione diversa che è quella del rispetto reciproco della sovranità nazionale senza invadere la sfera degli affari politici di un altro Paese.
Il liberalismo sta perdendo quindi il primato morale che si era esso stesso assegnato. Il futuro quindi non sarà più di questa dottrina che ha preteso di cancellare tutti i valori religiosi, culturali e linguistici delle nazioni occidentali. Il futuro apparterà a quei Paesi che abbandoneranno l’ideologia liberale per tornare alle proprie radici. La Russia ha scelto questa strada ed è divenuta la prima potenza geopolitica al mondo. L’Occidente invece ha scelto la strada opposta e si è condannato all’isolamento internazionale. Questa è l’unica ragione per la quale i russi hanno riportato le parole di Berlusconi. Ed è anche la stessa ragione per la quale la Russia guarda con particolare attenzione all’Italia. Mosca sa che se esiste una nazione occidentale che più di tutte è pronta ad abbandonare il liberalismo quella è proprio l’Italia.