È necessario premettere che il presunto viaggio di Salvini a Mosca ad oggi non esiste. Non si sa nulla dei rappresentanti istituzionali russi che Salvini dovrebbe eventualmente incontrare, e nè il Cremlino nè lo stesso Salvini hanno mai confermato che ci sarà un incontro tra le parti. Si tratta quindi con ogni probabilità di una iniziativa di propaganda della Lega per tentare goffamente di riguadagnare qualche consenso dell’elettorato sovranista che ormai non vuole più saperne del Carroccio dopo che questi ha ingannato e raggirato milioni di italiani. Non appena però questa ipotesi è circolata sui media, la Meloni ha subito fatto una dichiarazione condannando qualsiasi avvicinamento a Mosca che può mettere a rischio “l’ordine mondiale”.

Non ha messo la parola “nuovo” davanti a “ordine mondiale” probabilmente per non apparire troppo sfacciata, ma è abbastanza chiaro a quale “ordine” da proteggere la Meloni facesse riferimento. Giorgia Meloni ha ricevuto dai piani alti dello stato profondo italiano il ruolo di successore di Salvini nel campo della opposizione controllata e lei vuole rimarcare la sua assoluta fedeltà a questi poteri.

La Meloni vuole ribadire la sua assoluta sottomissione all’anglosionismo per rassicurare tali ambienti che lei mai metterà in discussione gli interessi di questo status quo che sta comunque attraversando una profonda crisi da tempo, soprattutto oggi alla luce della nascita del mondo multipolare. La Meloni vuole riempire il vuoto lasciato aperto dalla Lega, ma il problema è proprio questo. Nessuno dei partiti di sistema nè i suoi piccoli satelliti riescono a intercettare tale enorme dissenso. Il sistema non riesce più a costruire un falso antisistema ed è questa condizione che sta mettendo fine all’esistenza stessa del sistema.

Fonte

Di the milaner

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