Per una fetta della popolazione ci sarà un aiuto concreto con un bonus di 200 euro, si tratta di un sostegno al reddito nel quale saranno coinvolti milioni di italiani. Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa, a Palazzo Chigi, dopo che il Cdm ha approvato il dl aiuti ed energia senza il voto del M5S (qui su Today tutte le misure): “C’è un “importante provvedimento di sostegno al reddito di 28 milioni di italiani, pensionati e lavoratori con un reddito fino a 35mila euro: ci sarà un bonus uguale per tutti di 200 euro. Finanziamo queste misure mantenendo lo stesso livello di indebitamento dello scorso anno grazie a un aumento della tassa sugli extraprofitti delle aziende del settore energia”, ha aggiunto il premier. Un bonus di 200 euro dunque contro la crisi, per sostenere il potere d’acquisto di salari e pensioni indebolito dalla corsa dell’inflazione.
Bonus 200 euro, come funziona
I tecnici di Tesoro e Palazzo Chigi avevano iniziato il lavoro con cinque miliardi a disposizione. I dati dell’Istat e la crescita negativa nel primo trimestre avevano convinto Mario Draghi che occorreva fare di più. Dunque le risorse per il nuovo decreto anticrisi sono lievitate. Prima a sei, poi a nove miliardi, poi 14 miliardi di euro. Quasi la metà serviranno a distribuire proprio il bonus da 200 euro a favore di lavoratori e pensionati.
L’obiettivo del governo, come spiega Today, è chiaro: “Difendere il potere di acquisto delle famiglie”, spiega Mario Draghi. L’inflazione sale, e anche se questa accelerazione “è causata in gran parte dall’energia” si tratta di “una situazione temporanea da affrontare con strumenti eccezionali”.
Come verrà erogato il pagamento del bonus? “Sui pensionati non c’è molta difficoltà a capire come lo avranno, mentre per i lavoratori dipendenti saranno i datori di lavoro ad erogarlo, che lo recupereranno al primo pagamento di imposta utile. Non è che anticipano e non lo vedono più o lo rivedono dopo un anno, ma vengono ristorati al primo pagamento utile” chiarisce il premier. Non è chiaro come funzionerà il pagamento per i lavoratori autonomi.
Il bonus-contributo di 200 euro è una tantum, e assomiglia molto a quello annunciato nelle settimane scorse dal governo tedesco: destinato ai redditi sino a 35 mila euro lordi, arriverà direttamente in busta paga o col cedolino della pensione. Quando arriverà? “Dipende dai tempi tecnici” fa sapere il ministro dell’Economia Daniele Franco, secondo cui i pensionati riceveranno il bonus con la pensione di luglio mentre i lavoratori dipendenti lo avranno tra giugno e luglio. Soddisfatto il ministro del Lavoro Andrea Orlando, secondo cui il bonus contro l’inflazione “interviene sulle fasce più deboli di pensionati e lavoratori, riequilibrandoli rispetto allo choc che la crisi ha avuto e rispetto ai sovraprofitti” ha spiegato.
Il bonus di 200 euro è un primo intervento per sostenere i redditi medio-bassi. Compresi quelli dei lavoratori autonomi. Si rinuncia, almeno per il momento, all’opzione di un taglio del cuneo fiscale-contributivo che era continuata a circolare fino a ieri mattina (e su cui premono con forza le imprese).
A chi è destinato il bonus di 200 euro
Il presidente Draghi ha spiegato che la misura di sostegno al reddito coinvolgerà in tutto 28 milioni di cittadini italiani e, in particolare, riguarderà:
- Pensionati
- Lavoratori dipendenti
- Lavoratori autonomi
Il premier ha anticipato che per pensionati e lavoratori con redditi fino 35mila euro il bonus sarà uguale per tutti. Di fatto il governo ha scelto di non replicare la situazione venutasi a creare con le misure previste con la scorsa legge di Bilancio, dove il mix di decontribuzione dello 0,8 e taglio a Irpef non ha prodotto effetti significativi sulle buste paga, peraltro premiando le fasce reddituali medio alte (sopra i 35mila euro).
Fonte :Milano Today