6 Aprile 2022
Tutti i nuovi bonus accordati dal Governo per gli incentivi auto, con riferimento alle auto elettriche, ibride e termiche.
Dopo settimane di negoziati finalmente sembra ssere vicina la fumata bianca per quanto riguarda gli incentivi auto. Il Dpcm dove vengono disciplinati è già redatto, manca giusto la firma del presidente del consiglio Mario Draghi, attesa nelle prossime ore. L’entrata in vigore avverrà comunque solamente il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Il fondo complessivamente stanziato ammonta a 700 milioni di euro, che annualmente si rinnoveranno dal 2023 al 2030.
Il tesoretto è ripartito in maniera eterogenea a seconda della classe di appartenenza del veicolo da immatricolare: alla fascia di anidride carbonica fra 0 e 20 g/km ci saranno 250 milioni di euro; a 21-60 g/km ulteriori 250 milioni di euro; da 61 a 135 g/km saranno riservati 170 milioni. I restanti 30 valgono per l’acquisto di motocicli e ciclomotori alla spina.
La suddivisione in base alle emissioni di anidride carbonica
Nel dettaglio, per le auto fra 0 e 20 g/km di CO2, l’ecobonus è di 4 mila euro, più altri 2 mila in caso di contestuale rottamazione. Per l’assortimento da 21 a 60 g/km è di 2 mila euro più altri 2 mila con la rottamazione. Infine, per la classe 61-135 g/km è di 2 mila euro, a condizione di rottamare una vecchia auto fino a Euro 5, intestato da almeno un anno all’attuale proprietario (o a un familiare convivente). A ogni modo, i fondi e le soglie di riferimento potrebbero subire delle variazioni nel tempo in relazione alla domanda e ai progressi tecnologici.
Il contributo statale mira alle persone fisiche (ovvero codici fiscali, ma non a partite Iva). Vi sono pure dei limiti di prezzo di listino (accessori compresa ma Iva, Ipt e messa su strada escluse) per il nuovo veicolo, oltre i quali l’incentivo auto non viene corrisposto; 35 mila euro per le vetture 0-20 e 61-135 e 45 mila euro per quelle 21-60 g/km. L’aiuto sarà erogato pure in caso di acquisto mediante la formula del finanziamento, purché l’intestatario mantenga la proprietà del bene per almeno un anno.