Gambara-Bande Nere e Lorenteggio a Ovest tra le “zone emergenti” e torna l’interesse per la zona di San Siro. Corso Lodi e Porta Vittoria sono le aree di maggior interesse nel quadrante Sud e le zone di Città Studi e Indipendenza-viale Argonne nella parte Est. La zona Nord continua a crescere nell’area Nolo e Isola, salgono le quotazioni di Bovisa e della zona Cenisio-Piazza Firenze. È quanto emerge dal Market Report Milano di Engel & Völkers relativo al secondo semestre 2021, realizzato in collaborazione con Nomisma.
Secondo l’analisi effettuata, nella seconda parte dello scorso anno il mercato immobiliare ha consolidato la ripresa già avviata dall’estate del 2020, alla prima tregua concessa dall’ondata pandemica. La capacità di rilancio dell’economia, favorita dalle ingenti risorse associate al Piano nazionale di ripresa e resilienza, ha rappresentato il presupposto macroeconomico per riattivare la spinta all’acquisto immobiliare, dettata anche dal desiderio di miglioramento della propria condizione abitativa. Si prevede che la forte pressione della domanda continuerà ad alimentare la crescita dei prezzi nel settore residenziale. Da questo punto di vista, per il mercato nel complesso, tra le maggiori città italiane, Milano continua a ricoprire il ruolo di capofila nel contesto nazionale (+3,6% atteso per il 2022).
I nuovi palazzi lussuosi fuori dal centro
Sempre riguardo a Milano, la maggior parte dei nuovi sviluppi immobiliari di lusso nasce in comparti urbani localizzati al di fuori della terza cerchia, “il limite della linea 90/91 vede pertanto sfumare il proprio storico segno di confine del mercato di pregio. In tal senso, la città sta sperimentando una forte espansione orizzontale – evidenzia il report -. Sul versante dei prezzi, molti sono gli immobili di lusso che presentano quotazioni ampiamente fuori mercato, indipendentemente dalla zona di riferimento. Gli immobili in centro storico sono considerati un investimento esente da rischi, in particolare per gli investitori non locali, mentre i residenti investono in altre zone, dove i prezzi sono aumentati di più rispetto al centro”.
“Essendo Milano una città geograficamente piccola e concentrica il forte movimento della domanda a cui abbiamo assistito in questi mesi ha contribuito all’allargamento della città per vie orizzontali, dopo aver sperimentato la verticalità delle torri”, ha affermato Roberto Magaglio, Licence Partner Engel & Völkers Milano. “La maggior parte dei nuovi edifici immobiliari, proposti come lussuosi, si trova ormai fuori da questo confine e la location, intesa come centralità, ha perso forza nei confronti del comfort abitativo. L’identikit di chi compra nelle nuove zone è costituito da giovani famiglie mediamente benestanti”.
Quanto costano le case a Milano
I prezzi medi degli immobili del centro storico vanno da 8-15 mila euro/mq per quelli ristrutturati al nuovo e da 6-10 mila euro/mq per quelli da ristrutturare. Le quotazioni top toccano i 20-21 mila euro/mq nel Quadrilatero, a Brera e in zona Castello-Foro Buonaparte, e i 17-18 mila euro/mq in San Babila, Duomo e Cordusio. Nella zona Ovest, le quotazioni medie vanno invece da 5.500 a 8.200 euro/mq per gli immobili ristrutturati al nuovo e da 4.400 a 6.300 euro/mq per quelli da ristrutturare. Fuori range le quotazioni di City Life, tra 7.700-14.500 euro/mq e, nella fascia inferiore, quelle di Gambara-Bande Nere, comprese tra 4.000-5.600 eur/mq circa.
Per quanto riguarda la zona Est, i valori di compravendita sono compresi nel range 4.000-9.000 euro/mq per gli alloggi ristrutturati al nuovo mentre nell’area Nord i prezzi per le proprietà nuove e ristrutturate al nuovo variano tra 4.500 e 7.000 euro/mq nelle zone Centrale-Loreto e Isola-Gioia-Maggiolina. Infine, nella zona Sud, i prezzi oscillano tra 5.800 euro/mq di Medaglie d’Oro-Lodi e 10.000 euro/mq di Porta Romana-Crocetta-Quadronno.
Fonte:Milano Today