Proseguono le critiche riguardo all’introduzione della certificazione digitale verde introdotta in numerosi Stati dell’Unione europea. Al Parlamento europeo si sono riuniti gli europarlamentari Francesca Donato, (Italia) Christian Terhes (Romania), Vilibor Sincic (Croazia) e Christine Anderson (Germania).
Oggetto dei discorsi è stata la poca trasparenza delle istituzioni europee per quanto riguarda i contratti sottoscritti con le aziende farmaceutiche produttrici del vaccino.
Inoltre, vengono sollevati dubbi riguardo alla costituzionalità di un dispositivo obbligatorio per svolgere le mansioni della vita quotidiana come il lavoro, e che è ottenibile solamente previa consumazione di quello che si può considerare a tutti gli effetti un prodotto.
Ecco la trascrizione degli interventi:
Cristian Terhes: Già online, tutto è a posto, bene, grazie mille per essere qui, di nuovo con noi. È passata una settimana dall’ultima conferenza che abbiamo tenuto a Strasburgo, dove abbiamo espresso profonda preoccupazione per ciò che si prevedeva di fare al Parlamento, in particolare la decisione dell’ufficio di presidenza dei dirigenti del Parlamento di privare praticamente il personale, i nostri assistenti, e noi stessi, come persone elette direttamente dai cittadini europei, di privare tutte queste persone dei propri diritti fondamentali: il diritto al lavoro, il diritto di decidere cosa fare del proprio corpo. E nondimeno, nel nostro caso, i diritti che abbiamo, e le immunità parlamentari che abbiamo come rappresentanti eletti dal popolo, a non essere influenzati, in nessun modo, quando svolgiamo il nostro mandato. Dunque, ciascuno di noi che è presente qui, e molti di noi sono a casa, sostenendoci. – sapete – abbiamo questa situazione pandemica, molti di noi, a causa di tutte queste misure, sono a casa, ma abbiamo il sostegno da parte di tutti loro. Quindi, siamo di nuovo qui oggi per spiegare esattamente quello che è successo. Ognuno di noi presenterà, dal suo punto di vista, ciò che è successo durante questa settimana in Parlamento, e qual è il piano per il futuro. Ho alla mia sinistra la mia collega italiana: Francesca Donato, la mia collega tedesca Christina Anderson, un’altra collega del mio stesso gruppo, e alla mia destra ho il mio collega croato, Ivan Sinčić, giusto? e un altro collega dalla Croazia Cooler Chick, giusto? Lo pronuncio correttamente? Ehm, non proprio…. Kola Kusich – Kola Kusich ! Lo so, è dura con tutti questi nomi… Ma, la parte divertente è che siamo dalla stessa parte, da paesi diversi, e sosteniamo esattamente la stessa cosa: il rispetto dei diritti fondamentali di ogni persona che lavora per il Parlamento, e di ogni cittadino europeo. Quindi, senza ulteriori indugi, vorrei che la mia collega Christina Anderson aprisse i lavori.
Christina Anderson: Sì, salve. Prima di tutto, grazie mille per tutti voi che vi siete dati da fare per esprimerci il vostro sostegno in una quantità enorme di e-mail. Grazie mille, stiamo facendo questo per voi. In tutta Europa, i governi si sono dati molto da fare per far vaccinare la gente. Ci è stato promesso che le vaccinazioni sarebbero state una svolta, e che ci avrebbero restituito le nostre libertà. Si è scoperto che niente di tutto questo era vero. Non ti rende immune, puoi ancora contrarre il virus e puoi ancora essere contagioso. L’unica cosa che questo vaccino ha fatto di sicuro è stato di riversare miliardi e miliardi di dollari nelle tasche delle case farmaceutiche. Ho votato contro il Certificato Verde Digitale ad aprile. Sfortunatamente, è stato adottato lo stesso. E questo dimostra che c’è solo una minoranza di eurodeputati che difende davvero i valori europei. La maggioranza degli eurodeputati, per ragioni a me sconosciute, sostiene evidentemente l’oppressione del popolo mentre afferma spudoratamente di farlo ‘per il bene del popolo. Ma non è l’obiettivo che rende un sistema oppressivo. Sono sempre i metodi con cui l’obiettivo viene perseguito. Ogni volta che un governo sostiene di avere a cuore l’interesse del popolo, bisogna pensarci bene: in tutta la storia dell’umanità non c’è mai stata una élite politica sinceramente preoccupata del benessere delle persone comuni. Cosa ci fa pensare che ora le cose andranno diversamente? Se l’Età dei Lumi ha prodotto qualcosa, allora si tratta certamente di questo: mai prendere per buono nulla di ciò che un qualsiasi governo vi racconta. Dubitate sempre di tutto ciò che un governo fa o non fa. Cercate sempre i secondi fini, e chiedetevi sempre: a che pro? A chi giova? Ogni volta che una élite politica promuove così tanto un’agenda, e ricorre all’estorsione e alla manipolazione per raggiungere i propri scopi, potete quasi sempre essere sicuri he non è certo il vostro interesse quello che avevano a cuore. Per quanto mi riguarda, non mi farò vaccinare con niente che non sia stato adeguatamente controllato e testato e che non abbia mostrato alcuna prova scientifica che i benefici prevalgano sulla malattia stessa e sui possibili effetti collaterali a lungo termine di cui, ad oggi, non sappiamo nulla. Non mi farò ridurre ad una semplice cavia facendomi vaccinare con un farmaco sperimentale. E di sicuro non mi farò vaccinare solo perché il mio governo mi dice di farlo e promette – in cambio – che mi sarà concessa la libertà. Cerchiamo di essere chiari su un punto: nessuno mi concede la libertà, perché io SONO una persona libera. Quindi, sfido la Commissione Europea e il governo tedesco: mettetemi in prigione, rinchiudetemi e buttate via la chiave, per quanto mi riguarda. Ma non potrete mai costringermi a vaccinarmi, se io – da libero cittadino quale sono – scelgo di non farmi vaccinare. Infine, vorrei che pensaste a questo: l’uso obbligatorio del Certificato Verde Digitale mina tutto ciò per cui gli europei si sono sempre battuti. Viola i diritti fondamentali costituzionalmente garantiti e costituisce il primo passo verso quell’insopportabile Sistema di Credito Sociale cinese. Non lo sosterrò mai e non lo accetterò mai, grazie.
Francesca Donato: Grazie Christine, sono d’accordo con praticamente tutto quello che hai detto. Ma quello che vorrei aggiungere qui è che: quello di cui stiamo discutendo oggi, e di cui dovremmo preoccuparci, non è la questione di essere favorevoli o contrari ai vaccini Covid. La questione oggi è se dobbiamo lasciare i cittadini europei senza la tutela dei nostri diritti fondamentali. E precisamente il diritto ad avere un lavoro, ad essere trattati allo stesso modo dalle istituzioni senza alcuna discriminazione. E il diritto di proteggere l’integrità del proprio corpo, scegliendo in piena libertà se accettare o meno un trattamento sanitario. Tutti i cittadini devono essere liberi di scegliere quali rischi vogliono correre per la propria salute e quali non sono disposti ad affrontare. Imporre l’uso dei certificati Covid per lavorare è semplicemente un’estorsione del consenso rispetto ad una scelta personale riguardante il proprio corpo. Viola i diritti umani sanciti dalla Carta Europea, e da molte leggi dell’UE. Siamo qui riuniti per chiedere il rispetto dei valori e delle libertà fondamentali europee, per la non discriminazione e per la dignità umana. Se accettiamo l’obbligo di un certificato digitale per l’esercizio dei nostri diritti fondamentali, non saremo più titolari di questi diritti semplicemente in quanto esseri umani, ma saremo soggetti al benestare di qualche autorità per poter vivere le nostre vite in libertà. È questo il modello di società in cui vogliamo vivere? È questa l’Europa che siamo stati eletti per rappresentare? I diritti umani sono un optional secondo i nostri valori fondamentali? La mia risposta è: no, no, e no. Abbiamo ricevuto il nostro mandato direttamente dai cittadini europei, e dobbiamo loro un rispetto totale al di sopra di qualsiasi altro soggetto privato o pubblico. Nessuno, nessun corpo intermedio è legittimato ad impedirci di esercitare il nostro mandato, a meno che non commettiamo un crimine, e l’intero parlamento decide di revocare la nostra immunità diplomatica che i trattati ci concedono. L’ufficio di presidenza del Parlamento non può violare le nostre garanzie di eurodeputati, per nessuna ragione, e non può neanche privare i lavoratori dell’UE dei propri diritti. Noi difenderemo i nostri e i vostri diritti con tutti i mezzi: legali, politici e anche fisici. Non è più tempo per la paura e l’esitazione. Oggi è il momento di essere coraggiosi e uniti. Questo è ciò che siamo. Grazie.
Vilibor Sincic: Grazie mille, miei cari colleghi, ancora una volta, questa settimana siamo qui per dire no alla discriminazione e no alla segregazione. Siamo qui per difendere i diritti fondamentali e i diritti umani. Lo dirò ancora una volta: il Certificato Verde Digitale è illogico, è antiscientifico ed è inutile per risolvere questa crisi. Al contrario, dà alle persone che lo possiedono un falso senso di sicurezza riguardo al fatto di non poter essere infettati loro stessi, né di infettare gli altri. Sempre più dati scientifici e l’esperienza quotidiana lo confermano. I D[igital] G[reen] C[ertificates] non hanno a che fare con la nostra salute. Si tratta solo di politica, è una questione di diritti. In tutta Europa sono state instaurate delle politiche che hanno rubato alla gente la loro vita quotidiana. I governi stanno fondamentalmente ricattando i cittadini sempre di più. Il governo croato ammette apertamente che i DGC sono solo un’ulteriore pressione su coloro che non vogliono sottoporsi al vaccino, per una qualsiasi ragione. Non puoi riavere la tua vita abituale, a meno che tu non prenda il DGC. Non puoi godere delle tue libertà se non prendi il DGC. D’altra parte, le persone sane vengono private delle loro libertà e dei loro diritti costituzionali. Non si fermeranno, amici miei, ma devono essere fermati. Tutto questo non si fermerà da solo: si diffonderà, verrà alla vostra porta, ricatterà la vostra vita, ogni pezzo della vostra vita. Per questo diciamo incessantemente: NO! Abbiamo i nostri diritti inalienabili, ciò significa che nessuno può toglierceli. Abbiamo documenti internazionali, come la Convenzione di Oviedo, il Codice di Norimberga, risoluzioni di Consigli d’Europa di vario tipo, convenzioni di bioetica, ecc. Questi documenti non significano più nulla? Non sono stati, almeno alcuni, ratificati dai nostri Parlamenti? Non sono stati considerati una regola d’oro per decenni? Sì, è così. E le Costituzioni nazionali? Non hanno più alcun valore? Sì che ce l’hanno. E abbiamo anche alcune Corti Costituzionali che si pronunciano, in Europa, dimostrando che tutto questo è sbagliato, e che le libertà non possono essere tolte, e che le multe che sono state fatte pagare ai cittadini che volevano solo essere liberi dalla obbligatorietà di tutto questo, beh, queste multe devono essere ritirate, e il denaro deve essere restituito a questi cittadini che sono stati multati. Questi documenti e norme che ho menzionato sono ancora in vigore. Non sono stati ritirati semplicemente perché qualche governo ha fatto pressione per qualche linea di condotta diversa. Sono ancora in vigore. E continueranno ad essere in vigore. E noi lotteremo per questi principi e documenti, e ci appelleremo a loro. Un altro degli standard che abbiamo, è che i cittadini europei hanno il diritto di scegliere la propria terapia per qualsiasi malattia, incluso il Covid-19. Hanno il diritto, nelle consultazioni con il proprio medico, con il proprio medico di famiglia, di fare le scelte migliori per la propria salute, sia che si tratti di un vaccino, di qualsiasi tipo o di una cura, o di qualsiasi cosa venga escogitata. È la tua scelta come paziente. Nessun governo può costringerti a scegliere un certo tipo di prodotto medicale. Il certificato verde digitale è un problema europeo. Non è solo un problema dell’Italia, o della Lituania, o del Parlamento Europeo ora, dell’edificio del Parlamento Europeo. È un problema europeo, è un problema comune, non è un problema di un paese europeo, è un problema di tutti noi. Tutto questo non si limiterà – come ho detto – ad un solo paese, ma arriverà direttamente alla vostra porta. E prima diciamo NO, più forte sarà il messaggio che manderemo. Invito tutti i popoli liberi d’Europa a resistere ai loro DGC, ogni volta che possono. Combattete per i vostri diritti! Grazie.
Cristian Terhes: Lo sapete? Siamo stati eletti dal popolo. Questo è ciò che dicono i trattati… Ma non dobbiamo dimenticare che siamo stati eletti qui per il popolo! Dovremmo avere a cuore l’interesse delle persone, perché questo è il motivo per cui ci hanno eletto qui al Parlamento Europeo. Tutti questi leader del Parlamento Europeo amano tessere le proprie lodi, ogni volta che vanno in conferenza stampa a dire che ‘questa è l’istituzione più democratica dell’Unione Europea’. La domanda rivolta a loro è: è davvero così? Gliel’avete detto a queste persone, in Parlamento, quando avete deciso di privarle dei propri diritti fondamentali? Perché l’avete fatto? Vedete, abbiamo tutti questi trattati, come hanno detto i miei colleghi, secondo i quali nessun trattamento medico dovrebbe esservi imposto, a meno che non lo decidiate liberamente, e con il consenso informato. Ora, è chiaro che quello che fanno adesso, subordinare l’accesso al Parlamento al fatto di possedere questo certificato verde, sta violando questa libertà delle persone di scegliere se vogliono essere vaccinate o sottoposte a test. Ma c’è un altro aspetto, e le domande da rivolgere non solo a voi in Parlamento, ma ad ogni cittadino europeo, da rivolgere al proprio governo: siete stati adeguatamente informati su ciò che sta accadendo? Perché abbiamo avuto molte discussioni, all’inizio di quest’anno in Parlamento, dove abbiamo chiesto l’accesso completo ai contratti firmati tra queste società che producono i vaccini e l’Unione Europea. E cito da un articolo: l’Euroactive che dice quanto segue – sapete – in quell’articolo del 22 gennaio 2021, che dice quanto segue: “il contratto firmato tra una casa farmaceutica e la Commissione Europea nel novembre del 2020 è stato messo a disposizione degli eurodeputati, martedì, in un formato criptato, dopo che la società ha accettato di rendere il contratto accessibile alla verifica”. Che cosa? Che cosa? Quindi si sta imponendo un prodotto medicale ai cittadini europei, senza che loro sappiano cosa c’è in questi contratti? Non soltanto non lo sanno loro, ma noi stessi non lo sappiamo! Così dopo molte pressioni in Parlamento – come dice l’articolo – questi contratti sono stati resi noti a noi e al pubblico. E voglio mostrarvi alcune di queste pagine, e ditemi se è giusto che i cittadini europei siano sottoposti a questa situazione, dove non possono venire al lavoro, non possono entrare in un negozio, non possono andare con i loro figli a scuola, dove non possono muoversi liberamente da un paese all’altro, a meno che in una di queste situazioni non siano vaccinati con uno di questi prodotti… Quindi questi sono i contratti che sono stati resi noti dalla Commissione con l’approvazione dell’azienda. Questo è inaudito, e vi faccio vedere subito le pagine. Queste sono le pagine… Vedete? [La chiamano ‘trasparenza’ di questi tempi…] Quindi questo è il loro criterio basilare – giusto? – di democrazia. Vi chiedo, signori: questa è trasparenza ? Vedete qualcosa? Perché noi no… I soldi dei cittadini europei sono stati dati da Ursula Von Der Leyen a queste società. Che fine hanno fatto quei soldi ? Dove sono? Perché non sono sinceri con il popolo, e completamente trasparenti, in modo che tutti possiamo renderci conto di cosa sta succedendo? La differenza tra tirannia e democrazia è molto semplice: quando il governo sa tutto di te, questa è tirannia. (e so bene che significa vivere nella tirannia…) Quando invece sei tu a sapere tutto del tuo governo, questa è la democrazia. Quindi, ecco dove siamo ora, a lodare questa istituzione, come l’istituzione più democratica dell’Unione Europea. E anche noi come eurodeputati, come persone elette direttamente dal popolo, per il popolo, non siamo stati in grado di accedere a questi contratti. Quindi, come abbiamo detto la settimana scorsa, siamo qui per voi, e combatteremo per voi. So che molti di voi stanno lottando, in tutta Europa, e molti di voi che lavorano per le istituzioni europee stanno lottando in questo momento. Ma guardate, come disse un ex presidente degli Stati Uniti: “la libertà è a una sola generazione di distanza dalla sua sparizione”. Noi stiamo vivendo questo tipo di tempi proprio in questo momento. Ed è nostro dovere, ed è nostra responsabilità, lottare per la libertà. Grazie.