Doveva entrare in vigore oggi 27 settembre l’obbligo vaccinale per tutto il personale scolastico a New York City: il provvedimento avrebbe riguardato circa 148mila lavoratori e, secondo quanto riportato dal New York Times, non sarebbero ammessi nemmeno i tamponi negativi. Insomma, si lavora solo con il vaccino.
Ma un giorno prima rispetto all’entrata in vigore della disposizione, un giudice d’appello federale newyorkese ha temporaneamente bloccato l’applicazione del mandato di vaccinazione. Il giudice infatti avrebbe accolto la richiesta di un’ingiunzione temporanea di un gruppo di insegnanti, deferendo il caso a una giuria di tre giudici, su base accelerata. La decisione finale dovrebbe arrivare entro mercoledì.
Non l’ha presa bene Danielle Filson, portavoce del Dipartimento dell’Istruzione, la quale ha ribadito che i funzionari sono alla ricerca di una risoluzione rapida per portare avanti il mandato e procedere all’esclusione di tutti quegli insegnanti, presidi e personale vario che non dimostreranno di aver fatto almeno una dose di vaccino. “Siamo certi che il nostro mandato vaccinale andrà avanti”, ha scritto in una nota la Filson. “E’ il livello di protezione che i nostri studenti e il personale meritano”.
La decisione è stata fortemente appoggiata dal Sindaco di New York Bill De Blasio, che come avvenuto anche in Italia, sostiene che la vaccinazione sia l’unica strada per garantire il pieno rientro a scuola. Nonostante le proteste dei Sindacati, infatti, De Blasio prosegue sulla propria strada: gli impiegati del Dipartimento dell’Istruzione della città potrebbero così essere i primi lavoratori pubblici a ricevere l’obbligo vaccinale, non potendo avvalersi neanche dei test settimanali. Chi non sottostarà alla nuova regola, a detta del sindaco, verrà sospeso senza paga.