Drammatico lunedì a Milano, con la città meneghina che è stata teatro di due suicidi e un tentato suicidio che hanno visto protagonisti tutti ragazzini ancora adolescenti.
Il primo lutto si è consumato verso le 7 a Bollate, nel Milanese. Lì a perdere la vita è stata una giovanissima che è precipitata dal balcone al settimo piano dell’appartamento in cui viveva con i genitori. Nonostante il rapido intervento dei soccorritori per lei non c’è stato nulla da fare. Pochi i dubbi sulla dinamica: si tratterebbe di un gesto volontario, le cui motivazioni sono però ancora tutte da accertare e chiarire. Poco meno di un’ora dopo, un’altra tragedia, in zona Cenisio a Milano. Una ragazzina che proprio lunedì avrebbe dovuto iniziare la seconda media è caduta dalla finestra di casa, al cui interno c’erano i familiari. Stabilizzata sul posto, è poi stata trasportata al Niguarda in condizioni disperate e ricoverata nel reparto di neurochirurgia. Stando a quanto appreso, anche in questo caso si sarebbe trattato di un gesto volontario: un testimone avrebbe visto la giovane lanciarsi nel vuoto, dal quarto piano. Resta il mistero, invece, sulle cause. Nel pomeriggio, un altro dramma, in un appartamento in zona Comasina. Un coetaneo della ragazzina di Bollate è precipitato dal balcone al 12esimo piano del condominio in cui abitava ed è morto praticamente sul colpo. I genitori del giovane, stranieri, sono stati ascoltati a lungo dalle forze dell’ordine, che hanno però avuto non pochi problemi di comprensione perché mamma e papà della vittima parlano a fatica l’italiano.
I tre casi sono stati tutti segnalati alla procura dei minori del tribunale di Milano, che al momento non è ancora riuscita ad accertare le motivazioni che possano aver spinto i giovani al tragico gesto. È stata già aperta un’inchiesta a carico di ignoti con l’ipotesi di reato di istigazione al suicidio per il giovane morto in zona Comasina. Fra i ragazzi non risultano collegamenti evidenti e la vicinanza temporale fra le tre tragedie sarebbe soltanto un’assurda coincidenza. (Fonte: MilanoToday)