La Commissione Europea ha in programma di introdurre un registro unico pan-europeo dei nostri beni privati. “Inserire nel registro dati sulla proprietà di altri beni come criptovalute, opere d’arte, immobili e oro”, si legge nella bozza dell’Ue. Lo “Studio di fattibilità per un registro immobiliare europeo in vista della lotta al riciclaggio di denaro e all’evasione fiscale” della Commissione europea mostra che Ursula von der Leyen sta progettando di istituire un registro immobiliare europeo. La descrizione afferma: “La raccolta dei dati e l’interconnessione dei registri sono uno strumento importante del diritto dell’UE al fine di accelerare l’accesso delle autorità competenti alle informazioni finanziarie e facilitare la cooperazione transfrontaliera. Lo scopo di questo progetto è esplorare diversi modi di raccogliere informazioni per creare un registro dei beni che può essere utilizzato in una futura iniziativa politica. L’obiettivo è esaminare come possono essere raccolte e collegate le informazioni disponibili da varie fonti di proprietà (ad esempio registri fondiari, registri delle imprese, registri di trust e fondazioni, depositari centrali di titoli, ecc.), e la bozza, saranno analizzate la portata e le sfide per un tale registro immobiliare dell’Unione. Bisogna tener conto anche della possibilità di inserire nel registro dati sulla proprietà di altri beni come criptovalute, opere d’arte, immobili e oro”. Questo per rendere possibile il progetto di sequestro generale della proprietà preconizzato dal World Economic Forum, ventilato dallo slogan: “Nel 2030 non avrai nulla e sarai felice” Fonte: Maurizio Blondet