Ieri è rimbalzata con insistenza la notizia di un bando della Consip per la realizzazione di un campo di accoglienza per emergenze nazionali e si sono aperti molti interrogativi sulle sue reali finalità. Dopo diverse sollecitazioni il Copasir ha risposto :
Il bando Consip sui campi container non c’entra con Covid-19
In realtà però quella messa al bando è una fornitura di noleggio di container che la Protezione Civile programma ciclicamente per l’utilizzo in caso di calamità o terremoti. Non è necessariamente collegata all’emergenza coronavirus e, soprattutto, lo stesso bando Consip spiega che:
- La presente procedura disciplina la conclusione di un Accordo Quadro per ciascun lotto geografico con più operatori economici senza riapertura del confronto competitivo (ai sensi dell’art. 54 comma 4 lett. a) del D.Lgs. n. 50/2016) avente ad oggetto:
– il noleggio container per l’allestimento di campi container con destinazioni d’uso diverse e dei servizi e/o
forniture accessorie;
– la fornitura di arredi, biancheria e accessori, per l’allestimento di campi container con destinazioni d’uso diverse;
– il noleggio di lavatrici e asciugatrici industriali per l’allestimento di campi container a uso abitativo, in eventi
emergenziali.
Fin qui la risposta della Consip di cui non siamo del tutto convinti
Vorremmo ricordare ai rappresentanti di Governo che sono custodi e garanti (nonché responsabili nei confronti degli Italiani) della nostra Carta Costituzionale che i “Padri Costituenti finemente posero a vessillo della Nazione a tutela inviolabile della Sovranità del Popolo quale massimo compimento”.
Sottolineiamo che il clima di sospetto non è positivo, ma occorre avere ben chiaro che una popolazione che vive ogni giorno, e da un anno una condizione difficilissima per :
– le disposizioni coercitive illogiche e per lo più illegali (vedasi svariate sentenze dei tribunali)
– la lotta per la sopravvivenza economica e sanitaria,
– l’impossibilita di disporre delle cure domiciliari con i giusti protocolli per curare il Covid
– il “ballo dei vaccini e delle varianti” non sufficientemente testati e sponsorizzati da questo o quel virologo
– lo sbarco continuo sulle proprie coste di immigrazione infetta e fuori controllo
più di qualche dubbio sulla credibilità e sulla onesta’ di politici al governo e non, è legittima e, oserei dire, doverosa. Questi dubbi sono però alimentati da medici che hanno dimenticato il giuramento di Ippocrate e da giornalisti che ignorano i fondamenti della loro professione.
Il nostro appello a tutti loro è perentorio : chi sa parli e lo faccia subito. Chi può chiarire gli aspetti più oscuri di questa situazione trovi il coraggio di farlo. Il momento della verità è adesso, dopo potrebbe essere troppo tardi.
Manuela Valletti – Direttore Responsabile
The Milaner