Domani sarà Pasqua, ma questa volta nostro Signore troverà un mondo che lo ha rinnegato, che ha altri problemi per la testa, siano essi il Covid, il Lockdown, la guerra in Siria o addirittura una probabile imminente conflitto con Russia e non solo.
Tutte faccende terrene e miserrime, ma si sa gli uomini ora sventolano la loro laicità come una bandiera, sono sempre più lontani dalle cose divine, salvo poi pregare alla prima necessità.
Ma parliamo della possibile/probabile guerra dietro l’angolo….
La postura statunitense e di conseguenza dei vassalli NATO, è sempre più aggressiva nei confronti di Cina e Russia. Washington vuole così cercare di contenere l’ascesa e l’avvento di quello che doversi osservatori e analisti definiscono il nuovo secolo eurasiatico. Un nuovo ordine mondiale dove a dominare non è più l’occidente ma bensì l’oriente, il super-continente euroasiatico guidato da Cina e Russia.
Gli USA sembrano pronti a tutto, anche a scatenare una guerra pur di provare a sovvertire questa realtà.
Una futura guerra contro Russia e Cina viene anche ‘immaginata’ attraverso simulazioni virtuali. Secondo quanto riferisce l’emittente statunitense CNN, i militari USA dislocati in praticamente ogni angolo del globo terrestre entro la fine dell’anno avranno sui loro PC un gioco di guerra altamente classificato. L’obiettivo principale degli scenari virtuali? Azioni di guerra degli Stati Uniti impegnati in uno scontro belli con Russia e Cina.
Diversi funzionari della difesa hanno spiegato alla CNN che il gioco di guerra è una priorità assoluta per il presidente del Joint Chiefs of Staff, Mark Milley, che guiderà l’esercitazione.
Il gioco di guerra è progettato per preparare i massimi dirigenti delle forze armate statunitensi ad affrontare una crisi globale immaginaria che scoppia su più fronti e i giocatori dovranno affrontare scenari in continua evoluzione e competere per risorse militari come portaerei e bombardieri.
L’esercitazione arriva proprio in una fase tumultuosa segnata dalla postura ostile assunta dall’amministrazione Biden nei confronti di Cina e Russia. Con provocazioni aperte contro quest’ultima.
Il budget militare è in fase di definizione e vengono prese importanti decisioni sui livelli e le priorità delle truppe, quindi si spera che il gioco di guerra aiuti a preparare i militari ad affrontare le sfide dei prossimi anni, riferisce la CNN.
I giochi di guerra sono sempre delicati e gli esiti sono attentamente analizzati perché possono rivelare carenze nei piani e nelle operazioni militari statunitensi. Un ex funzionario della difesa ha confermato che in una recente esercitazione incentrata su di un conflitto contro i principali avversari come Russia e Cina, “abbiamo scoperto che il Blue Team, gli Stati Uniti e gli alleati continuavano a perdere”.
Gli scenari di questa esercitazione comprendono diversi punti caldi secondo la visione statunitense: attacchi informatici, un’avanzata russa nei Paesi baltici, un’ulteriore militarizzazione dell’Artico da parte di Mosca o della Cina che flettono i muscoli nel Mar Cinese Meridionale o addirittura invadono Taiwan.
Dal virtuale al reale
Gli USA però non hanno intenzione di fermarsi al livello virtuale. Questa settimana, gli Stati Uniti e il Canada hanno svolto esercitazioni militari, in condizioni difficili in cui le temperature possono scendere fino a -20 Fahrenheit. Insomma, in un ambiente come quello Artico.
Intanto si susseguono i voli USA e NATO di aerei spia ai confini russi. A tal proposito è interessante notare come la narrazione di una NATO come alleanza difensiva con lo scopo di contenere l’espansionismo russo non abbia alcun fondamento nella realtà. I fatti smentiscono in maniera inesorabile tale narrazione.
Basta vedere le provocazioni continue dell’alleanza atlantica ai confini russi. Il numero di voli spia della NATO vicino al confine di stato della Russia è cresciuto di oltre il 30% nel 2021 e le difese aeree russe hanno individuato tempestivamente l’aereo da ricognizione in tutti i casi, secondo quanto denuncia il capo del Comitato per la difesa e la sicurezza del Consiglio della Federazione, Viktor Bondarev, e riportato dall’agenzia TASS.
Gli USA però continuano a portare avanti la loro retorica volta a far apparire le loro azioni esclusivamente come risposta difensive all’aggressività di Cina e Russia. Per questo gli esperti militari statunitensi provano a dimostrare che l’imminente esercitazione estiva e i giochi di guerra siano in realtà volti alla preparazione delle truppe in vista di un imminente attacco delle forze ostili di Russia e Cina.
Fonte: l’AntiDiplomatico