Intere vie con le saracinesche abbassate in tutte le nostre città, la strage di negozi si è quasi conclusa tragicamente, resistono solo gli alimentari. Questo è il prezzo inaccettabile che i commercianti pagano alla pandemia e anche a queste chiusure totali che ci hanno colpito, per non dire alle carenze amministrative e governative di chi ci governa.
In questo tornado che spazza via tutti i piccoli negozi, lusso compreso, resiste solo l’e-comerce e in particolare i giganti del web. Per Natale la gente chiusa in casa, non può far altro che ordinare via internet qualche regalo per i bambini, anche se in diversi luoghi della provincia si fa appello affinchè si faccia la spesa da chi ha la fortuna di avere il negozio aperto.
Le perdite in termini di fatturato, di posti di lavoro sono ingenti, superano il 50% di quanto registrato lo scorso anno e non sono stati ancora considerati i danni di questa ultima chiusura che nessuno sa quanto durerà.
La Confesercenti ha lanciato un pesantissimo monito al governo che però sembra imballato nelle sue chiusure, come se ci si dovesse solo preoccupare del Covid. Quando tutto sarà finito che faremo? La Cina (a cui dobbiamo questo virus probabilmente fabbricato apposta) svetterà nelle classifica mondiale del pil, già ora la sua produzione “del lusso” la mette in pool position nel mondo.
Ricordiamoci che le nostre maggiori case di moda sono corse negli anni passati a produrre in Cina per abbattere i costi di produzione da noi proibitivi, e ora i cinesi dispongono di tutto ciò che occorre per depredarci anche della moda. Mentre noi ci affanniamo a fare le sfilate on line, loro sfilano tranquilli sulle loro passerelle dopo aver vinto la pandemia…..
Che dire… complimeti a chi ci ha governato in questi anni e a chi continua a farlo ora, senza alcuna lungimiranza e senza aprire gli occhi su ciò che serve veramente al Paese.
Manuela Valletti