Sono stati in tanti ad essersi congratulati con Joe Biden per la sua elezione alla Presidenza USA e lo hanno fatto senza sapere se di elezione si tratterà. Quasi tutti i Paesi del mondo (tranne RUSSIA, MESSICO, CINA) si sono prostrati ai piedi del nuovo potere avallando la pressione psicologica messa in atto dai democratici, dando per certa la vittoria su Donald Trump che in realtà contesta ben 600mila voti e molte scorrettezze.
Il Team di Trump capitanato da Rudolf Giuliani sta formalizzando il ricorso alla Corte Suprema, potrebbe essere una corsa in salita ma potrebbe anche darsi che il Presidente la spunti. Se questo accadrà non sarà certo per quei voti contestati, ma solo perchè in qualche angolo del mondo che conta, si sarà deciso che il Deep State deve essere fermato, che non deve mettere la mani sul pianeta.
Non si tratta di simpatia o antipatia per questo o per quel contendente, ma di una visione della politica, e quindi della vita di tutti noi, molto diversa tra i due. Biden è attualmente il leader del pensiero unico e Trump è stato, e speriamo ritorni ad essere, un leader liberale, Biden è pro aborto, matrimoni gay, utero in affitto, immigrazione, e tutto ciò che distruggerà quello che rappresenta il nostro bagaglio etico e culturale, Trump è l’esatto contrario, lui è contro l’aborto avanzato e a favore della vita, la tutela della famiglia e del lavoro e contro l’immigrazione selvaggia. ..e via di questo passo..
Per essere più espliciti: noi ci occupiamo delle elezioni americane perchè non amiamo il progetto di società che si vuole creare per noi e per i nostri figli, non amiamo il controllo esercitato sui popoli da pochi individui che vogliono governare il mondo, non amiamo una finta democrazia e questo è quanto offre al mondo Biden.
Abbiamo appreso ieri che il leader russo Putin sarebbe gravemente malato e , se fosse vero, questo aggraverebbe il quadro internazionale non certo a favore di chi è per una politica liberale in Europa. Se tutto andrà male il futuro non sarà roseo per il nostro continente, non dimentichiamo che in maniera sotterranea, ma anche non troppo, la Germania mira al predominio europeo.
Ricordate poi che in tempo di “carestia” le guerre vengono scatenate per “riequilibrare” il sistema. E Biden è come il suo amico Obama, l’uomo dalla guerra facile.
Manuela Valletti
parole sante.
così triste che in così tanti così facilmente abbiano abboccato