La situazione deflagra. Mi baso come sempre sui numeri e i numeri mi dicono che il contagio non è drammatico come viene presentao, ma nell’esaminare l’iter contagio-constatazione-ospedalizzazione le cose non vanno e non vanno semplicemente perchè non esiste la medicina sul territorio.
Grazie a Monti prima e a Renzi poi, sono stati chiusi molti piccoli ospedali, sono stati ridotti i medici di base e ora, davanti a ciò che sta succedendo, siamo completamente allo sbando. Direte che è inutile recriminare, è vero, ma è anche vero che durante i mesi in cui la pandemia sembrava quasi sconfitta si sarebbe dovuto porre rimedio alle carenze organizzative, cosa che non si è fatta in alcun modo.
Il grande problema sembra essere la scuola in presenza, in realtà anche questa è una esagerazione, invece di dare il buono monopattino o i banchi a rotelle, si sarebbe potuto dotare ogni famiglia di un computer con collegamento internet, si sarebbero raggiunti due scopi. digitalizzare le famiglie e aiutare i bambini a studiare.
Ora il Governo deve dimostrare di fare qualche cosa, cosa non importa, la prima cosa è dimostrare che sta agendo e la secondo è scongiurare una possibile guerra civile, visto che il fuoco della protesta divampa da una settimana in tutto il Paese.
Molti denari promessi non sono arrivati e se ne promettono altri… chi potrà credere in un Governo che non mantiene le promesse nemmeno con se stesso? I cittadini non reputano giusti i provvedimenti presi e, visto che ne va della loro vita, protestano.
Domani, o al massimo martedì, verranno prese misure pesanti e un’altra volta i lavoratori dovranno incrociare le braccia, ancora una volta i politici non ascolteranno i cittadini e agiranno sommariamente quando invece le cose sensate da fare sono la chiusura delle scuole, il distanziamento sui mezzi pubblici e un supporto vero e serio a chi non può lavorare e alle mamme che stanno a casa a curare i bambini. Sembrerebbero essere misure di buon senso, ma saranno alla portata di chi governa con l’ideologia da una parte e il pugno di ferro dall’altra?
Manuela Valletti