Fervono i preparativi per il “Concerto per l’Italia” della Filarmonica della Scala, in programma questa domenica. Da martedì una squadra di ottanta operai sta lavorando – anche in piena notte – per allestire l’evento sinfonico gratuito in programma in piazza Duomo, diretto dal maestro Riccardo Chailly, con la presenza del violinista Maxim Vengerov. Quello del 13 settembre, alle 20.30, sarà il primo live di musica in piazza Duomo, dopo i mesi di chiusura. Fino all’anno scorso il concerto annuale gratuito della Filarmonica si era svolto a giugno; l’ottava edizione, per la pandemia, è slittata a questo mese.
Il concerto incarna un “messaggio di ripartenza“, sottolinea Hetel Pigozzi, coordinatore generale della Filarmonica. Fra gli operai ci sono “delle maestranze, una vera élite. Per alcuni di loro questo è il primo concerto dopo mesi di forzata inattività. Sono persone felici di essere tornate a lavorare, anche se le preoccupazioni per il settore non sono scomparse”, riflette Alfredo Mastroianni, direttore di produzione che ieri ha fatto il punto sullo stato dei lavori. “Abbiamo già montato la struttura del palcoscenico e anche la copertura, posta ad una altezza di 14 metri”, ha spiegato. Il palco sul lato del Duomo, dove, oltre a direttore e solista, suoneranno 75 musicisti, “misurerà 42 metri di lunghezza per 18 di profondità”, precisa Werner Ficher, altro direttore di produzione. Nella parte opposta invece c’è il ponteggio per lo spazio destinato a telecamere e regia: il concerto sarà infatti trasmesso in diretta da Rai Cultura (su Rai 5, Radio 3 e RaiPlay) in Italia e in altri Paesi del mondo.
L’allestimento sarà pronto per la vigilia del concerto e verrà smantellato per il 16 settembre. “Quest’anno non è prevista la presenza di pubblico in piedi. La piazza sarà allestita con circa 3.500 sedie per garantire le sedute a 2.600 persone con il distanziamento. Abbiamo anche studiato la logistica dei flussi, con quattro varchi distinti, aperti dalle 19”, spiega Pigozzi.
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