Il Mes senza condizioni per le spese sanitarie rappresenta “un tamponamento di una situazione oggi esistente” mentre “serve un respiro piu’ ampio” nel dibattito. A dirlo, intervenendo al convegno ‘Milano Capitali’, il presidente di Consob, Paolo Savona, secondo cui bisogna ripartire con le discussioni per creare uno ‘safe European asset’.
Per Savona cio’ che manca in Europa è “un titolo a breve, che blocchi l’interscambio di risparmio all’interno dell’Europa stessa e che eviti che il risparmio si indirizzi verso i ‘treasurè americani”. Per il presidente di Consob un titolo a breve “serve per la crescita, per una ripresa rapida”; anche per questo, visto che in passato “le autorità europee si erano mostrate favorevoli sia a livello di Commissione che di autorità”, la speranza è che “venga recuperata quest’attitudine favorevole”.
Per Savona, la possibilità che l’Italia dichiari default non esiste. “Non c’è una possibilità che l’Italia possa dichiarare il default. C’è invece un problema di spread dovuto al tema della fiducia”, ha spiegato. Bisogna dunque approfondire temi come “i titoli irredimibili sui quali bisognerebbe lavorare”. “L’economia italiana ha due punti di forza, le esportazioni e il risparmio: su questi punti bisogna lavorare.
Il problema che ci dobbiamo porre è come portare al servizio dello sviluppo l’abbondanza del risparmio. In questo particolare momento si potrebbe estendere le garanzie in particolare a quelle aziende esportatrici che potrebbero accrescere le loro iniziative e creare lavoro e sviluppo”, ha concluso.
Ascolteranno Paolo Savona? Dipenderà dal massiccio gruppo di interessi, non sempre cristallini e a favore degli italiani, che si celano dietro le manovre del Governo e dei vari partiti che lo sostengono.